Citazione:
Originalmente inviato da manubrio eh no, troppo facie fermarsi lì.
Il dominio della frequenza e quello del tempo sono aspetti diversi della stessa cosa, tanto più che si passa facilmente l'uno nell'altro senza modificare una virgola di quella cosa se non il punto di vista.
Qui una parte di sostentamento è dovuto alla deflessione (al cambio di momento) e una parte, pare, alla differenza di pressione.
E' così?
Pesiamo? |
E' prorpio lì che sbagli. Ti faccio un semplice esempio.
Hai due boccette su un tavolo da bilardo, e ne tiri un addosso all'altra.
La boccia A, colpita da B un po' di sbieco, si sposta in avanti a sinistra, B in avanti e a destra.
Da cosa è dipeso lo spostamento di A? Dalla forza esercitata per una frazione di secondo dalla palla B su A, o dal cambiamento di direzione di B?
Non avrebbe senso dire che lo spostamento di A è dovuto in parte alla forza e in parte alla deviazione di B.
Lo spostamento è dovuto alla forza, e basta. Se in qualche modo riesci a misurare questa forza e il tempo di applicazione della stessa, puoi calcolare dove finirà la boccia A, fregandotene completamente di B.
D'altra parte se tu riesci a misurarare la deviazione di B, anche senza sapere niente della forza riesci di nuovo a calcolare il moto di A, basta applicare il principio di conservazione della quantità di moto del sistema A - B.
Se invece mischi le due cose fai solo un gran casino!