Discussione: E-flite Blade mCP X
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Vecchio 11 aprile 12, 10:55   #13451 (permalink)  Top
liftbag
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Originalmente inviato da ric-riccardo Visualizza messaggio
amareggiato devo nuovamente scrivere sul forum perchè dopo il consiglio di Lift dato ieri sera il mio c05m che girava ottimamente sul banco di prova, prima di montarlo sul telaio, ho voluto rifare i contatti tra i fili del motore e lo spinotto che va ad inserirsi nell'esc-convertitore, facendo enorme fatica a far si che la saldatura attaccasse, non tanto sullo spinotto quanto sul filo in rame, comunque alla fine ce l'ho fatta! ho montato il tutto sul telaio e l'amara constatazione che il motore si muove di nuovo a scatti!!!
ho provato a rimetterlo in hold e dare gas al massimo come consigliato da Lift ma nada!!! sempre a scatti! a questo punto credo che il problema sia nelle saldature e che ci sia una cattiva conduzione!!! ma domanda: come posso fare prendere bene lo stagno ai fili del motore che non si stagnano???? c'è qualcosa da fare ???? grazie
I fili dei nostri motorelli brushless sono trecce composte di monofili smaltati, quindi isolati tra loro anche se intrecciati.

E' di estrema importanza quindi che le saldature siano eseguite bene.

Per assicurarsi che la sezione totale dei fili che compongono i tre avvolgimenti sia la stessa per tutti e tre, è assolutamente necessario che ciascun monofilo sia perfettamente stagnato e saldato all'esc o al connettore.
Per questo motivo, nelle specifiche di utilizzo di motori ed esc seri, quali ad esempio gli Hyperion, è ripetuto più volte di non tagliare mai i fili in uscita da un motore brushless. Non dicono altro, ma il motivo è che una volta tagliati, è difficile rimuovere l'isolamento in modo certo, a meno di non disporre di un saldatore in grado di sviluppare una temperatura di oltre 350°.

Questa è una premessa che probabilmente non centra nulla nel tuo caso, ma se la saldatura che hai realizzato è di scarsa qualità, potresti essere proprio nella condizione di avere uno o più avvolgimenti con alcuni monofili isolati, oppure addirittura uno dei tre avvolgimenti non collegato.

Quindi, prima cosa, se per caso avessi tagliato i fili, devi rimuovere l'isolamento insistento con un saldatore regolato a 350/400 gradi, continuando a sciogliere stagno sull'estremità. Vedrai che in pochi secondi lo stagno attecchisce sul rame ripulito dallo strato di enamel. In mancanza di un saldatore a temperatura variabile, si può tentare con l'accendino. Il calore distrugge lo smalto facilitando la successiva stagnatura a temperatura normale.

Altro punto fondamentale, ripetuto più volte, è di procurarsi stagno di qualità, del tipo 60/40 con tripla anima flussante. Generalmente non si trova in ferramenta, serve un rivenditore di componentistica elettronica.

Detto questo, la tecnica di saldatura su un connettore è semplicissima e se si ha lo stagno di qualità non serve il flussante aggiuntivo, liquido o in pasta.

Si pulisce la punta calda del saldatore su una spugna in cellulosa imbevuta d'acqua e subito dopo si stagna sia la parte terminale del filo del motore precedentemente stagnata, sia il pin del connettore da unire al filo (è sempre meglio rifare la stagnatura per scongiurare la sia pur minima possibiltà di avere zone di stagno ossidate o sporche).
Per stagnare un filo o un terminale, si appoggia la punta del saldatore pulita e appena stagnata con una piccola quantità di stagno al filo o al pin, e poi si appoggia lo stagno toccando sia la punta sia il filo o il pin.
Quando filo e pin sono stagnati, si appoggiano uno a fianco all'altro e si scaldano toccandoli entrambi. Se avevano abbastanza stagno, la saldatura viene da se. Se invece sono stagnati ma senza eccessi di stagno, probabilmente occorre fornirne un pochino durante al saldatura.

I trucchi migliori sono quelli di essere veloci, perché indugiare significa far evaporare il flussante, cosa che riduce la tensione superficiale della goccia, che tenderà a rimanere attaccata alla punta creando antipatiche stalagmiti, usare poco stagno, punta sempre pulita.
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