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Vecchio 29 marzo 12, 14:57   #12 (permalink)  Top
greg89
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allora..
la cinghia:

con il cardano ho poca esperienza, ma presumo, che se il tubo/asta/barra che porta il moto in coda è dritta, il problema vibrazioni non si pone.. soprattutto in questi casi, badare bene ai cuscinetti che fanno da supporto a questo tubo e porli all'interno del trave di coda come da istruzioni, altrimenti si potrebbe incorrere in una deformazione del suddetto tubo che durante il volo andrebbe a flettersi, con conseguente sbilanciamento dinamico del sistema di trasmissione di coda ed eventualmente, con il perseverare, anche la rottura netta per via del continuo sfregamento sul trave di coda.

Con la cinghia bisogna badare bene alla sua tensione.. solitamente bisognerebbe fare un pò di prove, perchè da modello a modello, in base al tipo di cinghia, dalla precisione del suo accoppiamento con le pulegge, allo stato di usura, potrebbe richiedere tensioni diverse.
In particolare, come spesso accade, il giusto sta nel mezzo: non troppo tesa, non troppo molle.
il troppo teso, oltre a creare un aumento di attriti (e quindi di consumo di potenza) ed una usura più veloce, talvolta porta anche alla trasmissione di vibrazioni, in quanto, specialmente con le cinghie in gomma, una tensione alta corrisponde anche ad un lieve aumento dello sviluppo totale (soprattutto con temperature alte), e quindi un lieve aumento dell'interspazio tra dente e dente, con conseguente peggioramento della qualità di accoppiamento con le pulegge (anteriore e posteriore), che potrebbe quindi dare inizio ad una serie di scattini per poter entrare nella giusta sede, scattini che se moltiplicati per tutta la cinghia e per i giri rotore diventano vibrazioni.
Inoltre, una cinghia tesa come una corda di violino, conduce meglio ogni minima imperfezione verso la coda, ed essendo la coda a sbalzo, una minima vibrazione, si può trasformare in una risonanza.
Con la cinghia in kewlar questo fenomeno è praticamente inesistente, però si incorre in altri problemi (elettricità statica)..

Altro fenomeno da tenere in considerazione è la dilatazione termica del trave di coda.. infatti, tra inverno ed estate, potremo avere anche 1 mm di diversità di lunghezza, che si ripercuoterebbe sulla tensione della cinghia. Con i travi in compositi, il fenomeno è meno marcato.

Una cinghia troppo lenta, conduce meno vibrazioni, crea chiaramente meno stress meccanico alla cinghia stessa, ma rende la coda meno reattiva ed in condizioni esagerate, potrebbe portare all'accavallamento tra la cinghia stessa all'interno del trave di coda.. la cinghia ha una torsione di 90° tra il telaio e la coda, e il momento in cui è a 45°, cioè circa a centro tubo, è il punto in cui c'è più probabilità che si tocchi e dia il via ad un casino bestiale (con probabile crash del modello).. talvolta, ci accorgiamo che la cinghia si è mollata perchè durante il volo, in alcune manovre, si sente un rumore inconfondibile di sfregamento, sinonimo che dobbiamo immediatamente tirarla..
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