L'idea di base è che, se anche devi mettere un regolatore di tensione tra una 2S (8.4V max) e la ricevente/servi non HV (quindi a 6V), nella piu' disgraziata delle ipotesi su servi/riceventi/centraline ci arriva una botta di "soli" 8.4V: in quei pochi secondi necessari a rendersi conto del guaio e a staccare tutto, potrebbe anche non succedere niente.
Nel mio caso sui servi, sulla ricevente e sulla centralina sono arrivati 50V secchi: è un miracolo che l'helicommand abbia retto, mi si è bucato anche il condensatore da 4400uF collegato alla ricevente (che era da "soli" 16V)
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Comunque non mi capacito di come questi circuiti non abbiano quel minimo di protezioni che ci si aspetterebbe, visto che in uscita di un BEC anche gli ampere non sono esagerati ma (al max!) 20: chessò? un diodo anti-inversione polarità? un fusibile di massima tensione/corrente? un relè di sgancio in caso di sovratensioni?.
Ho capito il problema di contenere il peso ma qualche grammo in piu' non farebbe tutta questa differenza, secondo me (eppoi però mettono "gadget" tipo diodi ad alta luminosità, contenitori in plastica "fighi" con inserti metallici... anche questi pesano, credo)
Mah
Ciao