@ Valerio: le tue conclusioni tornano, la storia dell'ala sopra non influenzata meno
. E inoltre non è vero che la distanza di una corda sia sufficiente per annullare l'influenza reciproca, anche in caso di scalamento nullo.
Sulla resistenza indotta: le scie di entrambe le ali inducono su ambedue le ali un flusso verticale che diminuisce l'incidenza DI ENTRAMBE. A questo punto entra in gioco lo scalamento, l'ala + lontana dai vortici mi viene da pensare che sia meno influenzata.
Nel nostro caso è quella davanti, e la mia ipotesi sembra funzionare. Ma questi sono discorsi, sai meglio di me che in fluidodinamica guardare le cose a occhio ti porta 50/100 a dire cazzate.
L'ala inferiore sarebbe influenzata meno ed in effetti maggiore è lo scalamento e minore è il sostentamento che l'ala inferiore fornisce. La situazione in cui l'ala inferiore è meno influenzata in assoluto è con scalamento negativo, cioè con ala inferiore più avanti della superiore.
@ FAI: Daccordo sull'interplano (maggiore interplano, minore influenza).
E daccordo sullo scalamento, minore lo scalamento e minore è l'influenza (questo volevi dire giusto?). Infatti l'ala inferiore è meno soggetta al downwash provocato da quella superiore, effetto tipico a cui è sottoposto il piano di coda.
Appunto come detto sopra.
Mi sembra a questo punto siamo daccordo sulle conclusioni. Vediamo gli effetti considerando l'ultimo progetto che ho visto (scalamento di circa 30 gradi e interplano di una corda).
L'ala superiore vede un incidenza superiore a quella inferiore (e anche di molto). Cosa succede quindi ad alte incidenze? Stalla prima quella sopra.
Va bene?
Per me si. In situazioni di stallo è meglio evitare che questo sia pernicioso. Arrivati allo stallo della resistenza non me ne frega niente, è il modello che mi interessa.
io credo di no, stallando aumenta vertiginosamente la resistenza, in questo modo essendo l'ala posta sopra il baricentro, il velivolo è portato a cabrare per il momento della suddetta forza di resistenza. L'ala superiore quindi deve essere calettata negativamente, e la configurazione CONVERGENTE (tanto per capirsi).
E se stalla l'ala di sotto? Giudicando i disegni pare posta all'incirca vicino al baricentro, quindi non consideriamo momento. Sembra che le cose vadano meglio.
Se stalla l'ala di sotto viene brutalmente rotto l'equilibrio dei momenti ed il modello si trova con la coda oserei dire "pesantuccia". Per ciò ho chiesto se avete mai provato a far volare un biplano come monoplano.
Però una cosa non mi convince, il flusso turbolento sul dorso dell'ala stallata non romperà un pò le pxxxx al ventre di quella superiore facendola stallare di botto? Credo che questo vada aldilà delle possibilità delle nostre elucubrazioni...
Se ponessimo l'ala inferiore + in basso, avremo un benefico momento a picchiare che salverebbe il velivolo dallo stallo. Ma questo snatura l'estetica, e quella nn si tocca!
Lo stesso discorso vale per l'interplano, se fosse zero le differenze tra le ali sarebbero poche, si potrebbe mettere le due ali alla solita incidenza e probabilmente ottenere la maggiore efficienza possibile, ma mi piace più così
Ok spero di non aver detto cazzate, e speriamo di vedere un bel progetto al + presto!