Ma tormiano al D18....
Sapete come la penso riguaro alla gestione di questa sezione, non volgio tornarci sopra e fare sterili polemiche. Questo ha provocato il semi-abbandono del build del D18.
Ogni tanto però torno e ci metto su qualcosa che spero possa essere di aiuto o di ispirazione a chi, come me, ama chiudersi in cantina e tornare su dalle scale a note fonda e pieno di polvere di balsa.
Ok quindi, oggi vi faccio vedere come ho risolto un problema.
L'ala del D18 è in 3 pezzi: i pannelli terminali si innestano nella sezione centrale attraverso du e baionette. Questo significa che durante la costruzione dello scheletro la centina più estarna della sezione centrale deve avere lo stesso angolo di quella più interna del termiale in modo che queste due aderiscano perfettamente in modo da non avere una voragine una volta assemblate.
Di fatto non sarà mai così e sfido chiunque a riuscirci. Una volta impostato il diedro e incollate le baionette viene fuori tutta l'imprecisione e la voragine di cui sopra. Anche solo 1mm è anti estetico e poi se le due centine non appoggiano bene l'una sull'altra, a lungo andare la baionetta prende gioco nella sua tasca.
La foto del modello visto da dietro parla da sè.
Bisogna quindi riempire la voragine e fare in modo che non si veda dove il pannello terminale si unisce alla sezione centrale.
Ho fatto una sensazionale scoperta: l'Oracover non serve solo per rivestire i modelli! Ha la meravigliosa proprietà di essere "collofobo"
, non si attacca sopra la colla!
Ho quindi applicato l'oracover al pannello terminale, montato l'ala e rimepita la fessura con resina e microballoons. Una sana carteggiata, et voilà! Se adesso passi il dito non ti accorgi che sono due pezzi separati!