Leggendo delle vostre uscite in pendio mi stavo rodendo dalla invidia verso chi ha la possibilità di volare vicino casa , e allora lunedì, visto che tirava un discreto venticello, decido di andare a provare un posto che avevo adocchiato tempo fa situato in cima ad una collinetta con di fronte una piccola vallata
.
Il vento arrivava dalla parte giusta ed era anche abbastanza teso anche se un po' a raffiche, preparo un tuttala e provo e, visto che riuscivo a restare su un bel po' senza motore
, mi faccio coraggio, preparo il TEMPEST e lo lancio al grido di VIVA CORNIA
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Non vi dico l'emozione che ho provato quando il TEMPEST svolazzava davanti a me e riuscivo a fare qualche passaggio destra-sinistra finchè atterravo abbastanza decentemente
..........MA la tragedia incombeva
: l'ultimo volo (per forza) sono atterrato toccando un'ala prima della fusoliera
e il TEMPEST ha fatto una ruota comme fanno i bimbi quando giocano, nella disgrazia è andata anche bene, si è scollato di netto il direzionale e si è spezzata la fusoliera all'altezza della cappottina dove sono gli incastri.
Ho raccolto i pezzi e
sono tornato a casa con la coda fra le gambe.
Oggi ho iniziato il restauro ho incollato i pezzi della punta.
e preparato il timone con due listellini di balsa come rinforzo, penso che si sia scollato anche perchè avava poco appoggio sulla fusoliera.
Vi aggiornerò sugli avanzamenti dei lavori, per ora ardimentosi salutti a tutti.
Ivan