Biplano, interplano e crosta di formaggio Scrivo qui per evitare ulteriori discussioni sul thread aperto dallamico Peppe. Peppe ha definito la questione delle incidenze per un biplano come riconducibili a due scuole di pensiero. In parte, ne convengo, potrebbe aver pure ragione, ma sono propenso a ritenere che la scuola di pensiero sia una sola, cioè quella prettamente aerodinamica. Spiego. Nei biplani viene definito con il termine calettamento la differenza di incidenza fra le due ali. Calettamento positivo quando lala superiore ha una incidenza maggiore dellala inferiore, calettamento negativo quando lala superiore ha invece una incidenza minore dellala inferiore. Calettamento zero quando invece le ali hanno la stessa incidenza. Fin qui dal punto di vista geometrico. Ma dal punto di vista aerodinamico ? Qui entra in gioco linterplano, ovvero la distanza fra le due ali. Questa distanza è determinante per il comportamento aerodinamico dellala inferiore. Infatti minore è linterplano e maggiore risulta il disturbo che il flusso investente lala inferiore subisce a causa dellinterferenza provocata dallala superiore. In pratica avviene ciò che avviene fra ala e stabilizzatore orizzontale, cioè una deflessione del flusso. Ne consegue che langolo di attacco con il quale il flusso investe lala inferiore non è lo stesso di quello dellala superiore ma minore. Quindi per portare lala inferiore a lavorare con il giusto angolo di attacco le strade da seguire possono essere due. Aumentare lincidenza dellala inferiore o diminuire lincidenza di quella superiore. Sostanzialmente entrambe portano alla stesso effetto ma è senzaltro più agevole operare sullala superiore. Come detto lo svio subito dal flusso è tanto maggiore quanto minore e linterplano ma anche tanto maggiore quanto maggiore è lo scalamento. Per concludere può risultare che, benché lala superiore sia posta ad una incidenza inferiore , in effetti essa lavori con un angolo di attacco positivo rispetto allangolo di attacco dellala inferiore. Fin qui aerodinamicamente parlando. Chi vuole intendere
..intenda. Per ulteriori ragguagli : Jonathan Livingstone.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi.
L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! |