Secondo me cmq, complice la "moda" del 3D, occhiali e - a seguire - tastiera virtuale (comandata rilevando il movimento delle dita su un'immagine di tastiera visualizzata negli occhiali stessi) permetteranno di staccarsi dalla scrivania in modo definitivo, essendo periferiche comunque molto ergonomiche, cioè adeguate all'uso da parte dell'essere umano, naturali.
Sugli occhiali, giocando sulla semitrasparenza degli schermi, o con opportune telecamerine poste nella montatura stessa, si potrebbe proiettare anche il mondo circostante (come sfondo), permettendone l'uso in mobilità e magari in grado di estensioni sensoriali (tipo la visione posteriore)
Dopodichè chiamiamo Kirk, saliamo sul turboascensore e andiamo in sala teletrasporto 2 per andare a trovare (nel passato) il primo ufficiale scientifico T'pol (gran gnoccolona, anche se con le orecchie a punta
)