Citazione:
Originalmente inviato da Renato Privitera Mizzica, e che ci metti nell'olio, sciolina ? a me non è mai capitato che scivolassero via, nemmeno un bel 60 pipato ( che si voleva portar via tutto il cavalletto.... ) .
In ogni caso si possono inserire, come negli ultimi castelletti dell' Aeropiccola, due spine sporgenti dalle basi nelle quali impegnare i fori anteriori delle alette del motore, prima di stringere il tutto |
Proprio oggi avevo in mano un motore del 1950 che ha le alette di fissaggio, sotto, non fresate !
Infatti ai tempi con le longherine era il carter che sosteneva tutto e le longherine di legno sono autoallineanti
Nei castelli motore attuali in metallo invece è "fondamentale" che i due piani di appoggio siano perfettamente complanari, quindi fresati insieme, pena anche la rottura del monoblocco.
Poi ancora meglio delle due spine nei fori sono due viti oppure anche due blocchetti che siano davanti alle due alette così che possa accogliere anche motori con forature diverse.
Ora che ci sono i contagiri digitali è possibile stare dietro all'elica per carburare e ciò è importante perchè con il sempre cescente numero di giri anche se il motore non "scivola via" grazie a spine, viti o blocchetti può partire tutto il gruppo elica per rottura dell'albero. E' un evento raro ma può capitare ed è molto molto pericoloso.
Per finire ricordo che i banchetti dell'Aeropiccola o simili hanno/avevano i galletti di bloccaggio. E' meglio sostituirli con dei dadi esagonali autobloccanti che sono molto più sicuri. Per finire questi banchetti di piccola dimensione usarli al massimo per 6,5cc e solo per motori di piccola potenza.
Stasera nuove bizze del PC.
Piero Muzio - FAI 241