Dico la mia sui gradi di ciclico?
Mentre sul collettivo l'impostazione dei gradi è un fatto oggettivo, cioè i gradi impostati saranno quelli che ci ritroviamo effettivamente in base alla posizione dello stick del gas, così non è per il ciclico.
Infatti, i valori di passo ciclico sono veri solo con elicottero fermo. Appena il motore parte, il controllo dei gradi è effettuato in maniera trasparente all'utente dal sistema flybarless, ed i valori di ciclico vengono tradotti dalla centralina in ratei di rotazione che regolerà il piatto per ottenere quel rateo di rotazione.
Inoltre, in un sistema meccanico identico per tutti, i gradi di ciclico e collettivo sono sempre riconducibili agli stessi valori di output della TX.
Poiché c'è corrispondenza diretta ed univoca per tutti, ci si può anche fermare ai valori da impostare sulla TX, e cioè percentuali sui fine corsa.
Chi vuole sapere tutto del proprio modello, misurerà anche i gradi di incidenza.
Io non l'ho mai fatto, ed il metro con cui imposto il ciclico ed il collettivo dei miei modelli sono gli endpoint.
Naturalmente, c'è sempre corrispondenza tra velocità di rotazione ed impostazione dei gradi di ciclico, ma lo trovo un passaggio inutilmente complicato.
In realtà, col ciclico, si va esattamente a sentimento, un po' come si fa col beastx quando si passa il controllo del comportamento alla TX.
Avere valori bassi sugli endpoint del ciclico, rallenterà le reazioni di quest'ultimo, tanto per dire, i flip ed i roll.
Aumentarli a dismisura come faccio io, che li tengo a 150%, aiuta a flippare velocemente e sul posto.
Quindi, a meno di non dover necessariamente limitare causa insufficiente potenza al main (vedi brushed), io direi di andare un po' più a sentimento col ciclico tenendo valido che col motore stock, bassi valori di ciclico aiutano a non creare carichi ingestibili per il motore