Citazione:
Originalmente inviato da pakim Qualche settimana fa pensavo, osservando degli acquiloni grossini volare in spiaggia, con il filo teso teso e i bambini che a momenti prendevano il volo: e se legassi a quattro o cinque metri dall'acquilone, sul filo, un moschettone con un filo su di esso che mi va a tenere su un aliantino (o magari qualcosa tipo un delta, uno tzagi ad esempio)? Sul modello un servo per lo sgancio, che aziono quando l'acquilone e' a un centinaio di metri. O magari persino piu' in alto (vedevo da Decathlon i fili per gli acquiloni, sembrano lunghi e davvero robusti). Su di uno tzagi, che è piatto, si potrebbe mettere l'aggancio sul bordo esterno di un'ala, in modo che il vento lo lasci a penzoloni e non gli faccia prendere quota, magari con un aliantino sarebbe piu' complicato perche' comincerebbe a muoversi mentre sale a meno che non lo si appenda per l'ala pure lui.
Che ne pensate? E' un'idea balzana o qualcuno ha gia' provato? Io ricordo che da piccolo avevo degli acquiloni semi-seri che con il vento mi tiravano il braccio con parecchia forza, un chiletto credo che non abbiano difficoltà a sollevarlo. Appena costruisco uno tzagi e becco una giornata di vento mi sa che provo... |
Non è un'idea nuova nell'ultimo numero di VENTUS a pag. 102 si legge:
Nel 1930 la NFSK tedesca organizzò il primo raduno per aeromodellisti sul famoso pendio della Wasserkuppe.A questo meeting parteciparono 175 modellisti e si calcola che vennero effettuati + di mille lanci....
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I modelli venivano lanciati a mano ma pure, curiosamente con l'aiuto di aquiloni (Fig.1).In questo caso il modello veniva sollevato lungo il cavo dell'aquilone dal vento;poco prima dell'aquilone c'era un fermo;quando il modello lo raggiungeva le ali del meccanismo di sollevamento si ripiegavano il modello veniva rilasciato ed il dispositivo di trasporto tornava a terra.
Adso