Discussione: crash 339 cmodels
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 27 febbraio 12, 10:07   #119 (permalink)  Top
staudacher300
Coordinatore dello staff
 
L'avatar di staudacher300
 
Data registr.: 16-02-2004
Residenza: Roma Snakes Hill
Messaggi: 28.800
Citazione:
Originalmente inviato da sbacchone Visualizza messaggio
se intendi il longherone interno il tubo in carbonio è stato già fatto anche quello,ma non credo che il problema siano i tubi in carbonio, tantomeno perchè di solito tali tubi sui m odelli jet o acrobatici sono di dimensioni da 30-40 anche 50mm di diametro.
Se non sbaglio, le baionette degli alianti sono molto più piccole(dato l'esiguo spessore delle ali o dei piani di quota.
ciao
Non sempre, se un aliante sta sui 5 metri la baionetta é bella grossa ed arriva sostanzialmente al pieno spessore dell'ala.
Negli acro o nei jet si può ( se serve a farci stare più tranquilli) posizionare un tondino in carbonio, vetro o persino in ramino all'interno della baionetta, tagliato a misura per la sola sezione interessata dallo schiacciamento, ovvero quella attorno alle centine d'attacco, la si può collocare posizionandola con un altro tondino graduato prendendo le misure, bastano pochi cm posizionati ad hoc all'interno della baionetta che resta per la gran parte vuota, in pratica viene rinforzata la parte centrale interna alla fuso e qualche cm di quella interna all'ala/pianetto.

Perché la baionetta può indurre flutter?
Perché anche se non si rompe può deformarsi ed indurre variazioni aeroelastiche dell'angolo d'attacco, e siccome é carbonio se non si rompe e flette solamente a terra non te ne accorgi.
Nel filmato che segue puoi vedere un flutter a bassa velocita' dove le ali restano al loro posto......... almeno fino all'ultimo bacio di madre terra..



Comunque tornando al discorso del flutter va da se che non si tratta di sola baionetta, quella la tiro in ballo in quanto chiamata in causa dall'autore del 3d, e se anche la cosa che propongo servisse solamente a far stare più tranquillo il pilota.....beh penso che non siano 10 o 20 cm di tondino a non far volare un modello di queste dimensioni.

Ovviamente anche la struttura può deformarsi, sia quella dell'ala/pianetto che quella della fuso.
Almeno per il secondo caso possiamo agire utilizzando del rowing per creare delle ordinate "virtuali" ad omega, mentre per distribuire i carichi lungo la fuso possiamo utilizzare del nastro di carbonio steso in lunghezza a distribuire le forze.

Per l'ala essendo chiusa da stampo deve pensarci chi la fa, sperando che abbia fatto un buon lavoro.

Il tutto alla fine può "costare" un paio di etti, che avrebbero un loro signifcato anche se servissero solamente a farci stare più tranquilli.
Ovviamente non bisogna utilizzarli per innalzare la Vne, anche perché un 339 balistico.... nun se può proprio vedé.


In tutto il discorso tralascio i comandi che andrebbero trattati a parte.
__________________
Sandrone: un uomo di un certo peso.

Ultima modifica di staudacher300 : 27 febbraio 12 alle ore 10:11
staudacher300 non è collegato   Rispondi citando