BaroneRosso.it - Forum Modellismo - Visualizza messaggio singolo - Regime di oscillazioni libere in un gruppo RLC?
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Vecchio 23 febbraio 12, 11:02   #11 (permalink)  Top
SoldatoSemplice
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Originalmente inviato da ElNonino Visualizza messaggio
Ammetto di avere dei limiti di comprensione: ma allora tu vorresti realizzare un induttanza di valore XX in aria, misurarla, poi costruirgli attorno un alimentatore switching step-down
Si

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Originalmente inviato da ElNonino Visualizza messaggio
con tensioni e correnti "ando coio coio" ?
No di certo, la tensione d'ingresso sarà nell'intorno dei 40 volt, quella di uscita dei 15 volt, non ho mai avuto intenzione di progettare qualcosa "ando coio coio", ma ho totale libertà di progetto, escludendo i vincoli della voltmetrica di ingresso ed un intorno, anche se comunque trattabile anche questo, di quella di uscita.

La corrente o meglio, l'assorbimento del carico sarà nell'intorno dei 10 Ampere, è per questo che stò costruendo un induttore con conduttori non inferiori ad 15 mmq.

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Originalmente inviato da ElNonino Visualizza messaggio
In genere la procedura è quella di stabilire Vin, Vout, Iout, poi in base a questi dati ed alle dimensioni fisiche massime si calcola la frequenza ottimale e di conseguenza la L ed il C necessari, anche in funzione del ripple che si vuole ottenere.
Vin, Vout ed Iout le ho sempre avute, le dimensioni non mi interessano minimamente, la capacità, la posso comprare di qualunque valore, l'induttanza e la frequenza di switching si scelgono in base al tipo di funzionamento del convertitore, ed in modo che quest'ultimo operi almeno nell'intorno della sua risonanza in modo da massimizzare il rateo di trasferimento.

Nel mio caso il funzionamento del mio convertitore sarà CCM, e la frequenza di switching la calcolo a partire dalle equazioni della funzione di trasferimento dello stesso, e poi vario il condensatore, entro modesti intervalli di valore della capacità in modo da mettermi nell'intorno della risonanza.

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Originalmente inviato da ElNonino Visualizza messaggio
Dopo tale sequenza di calcoli si cercano i valori di L e C commercialmente disponibili e si riparametrizzano alcuni valori.
Come detto poco sopra non posso usare induttanze commerciali, in quanto queste ultime sono solo per applicazioni ad alta impedenza, e, dato che a me invece serve per un'applicazione di potenza, devo costruirla, anche tentando la strada del recupero da vecchi ATX o apparati di potenza, avrei comunque il medesimo problema, cioè sottoporla ad un analisi che mi dia il suo valore di induttanza.
SoldatoSemplice non è collegato   Rispondi citando