Ciao fabiovitti, in realtà il balsa non è così tenero. Essendo un master e non avendo problemi di peso, quando hai raggiunto quasi perfettamente la forma voluta cominci a dargli giù di turapori cellulosico e continui a lisciare con carta sempre più sottile. Alla fine ti ritrovi un manufatto che non soffre per nulla la termoformatura che peraltro non esercita pressioni particolari sul master, ho fatto parecchie stampate e il master è sempre uscito come nuovo.
Venendo alla termoformatrice, quella domestica di Martinucci è stata concepita e dimensionata per poter usare i piatti di plastica, al contrario per produrre delle capottine o delle nache motore, ti occorre formare il PVC trasparente che trovi nei Briko negli spessori 0,4 o 0,8 mm venduti al metro. Per la mia esperienza personale la farei rettangolare, come ti dicevo dimensionata per capotte della dimensione del Falco.
Per riscaldare il PVC io mi prendo la bistecchiera (appena ho tempo vado a prenderne una dismessa da qualche parte, tipo isole ecologiche o simili) e la posiziono capovolta e appoggiata alle quattro guide che nel mio caso ho fatto con degli angolari di alluminio, la fisso alla bellemeglio e tengo il telaio in alto vicino alla resistenza, quando vedo che il pvc flette verso il basso e al tatto risulta molle è il momento di affondare velocemente sul master ma devi precedentemente aver acceso l'aspirazione. Io di solito tengo il master un po sollevato rispetto il piano per essere sicuro che eventuali imperfezioni cadano in zone indesiderate.
Se hai dei dubbi chiedi pure.
Stefano.