Visualizza messaggio singolo
Vecchio 19 febbraio 12, 15:59   #74 (permalink)  Top
gattodistrada
User
 
L'avatar di gattodistrada
 
Data registr.: 19-01-2007
Residenza: Bergamo
Messaggi: 14.911
Invia un messaggio via MSN a gattodistrada
Citazione:
Originalmente inviato da Ehstìkatzi Visualizza messaggio
I modelli acro sono costruiti con incidenze a zero perchè abbiano lo stesso comportamento in diritto ed in rovescio, solitamente il loro carico alare è modesto e la velocità di atterraggio non è mai elevata ed, in ogni caso, non è un fattore discriminante per la valutazione della bontà del modello, stessa cosa dicasi per lo stallo che non viene curato modificando l'incidenza del profilo, ma cambiando semmai il tipo di profilo, pur sempre simmetrico, e l'evoluzione del profilo, se lo stallo è di estremità.
Sembra che in questa discussione non sia ancora riuscito a far capire esattamente la mia posizione.
Non ho detto che la teoria non serve, tuttaltro, la teoria è FONDAMENTALE.
Quello che non serve sono i calcoli, in special modo se non si ha una profonda comprensione della teoria.

Nessuno mi ha ancora detto cosa se ne farà della velocità minima di volo calcolata usando la formula indicata da Fiorello.
Se pensate che l'uso di una formula vi faccia diventare aeromodellisti siete lontanissimi dalla realtà.

non se ne fara nulla pero almeno sapra che n on avrà un missile per le mani...


rispondendo all'autore del tread,
strumenti che indicano la velocità ne esistono.. pero voglio vedere chi riesce a guardare display e modello contemporaneamente, magari mentre sta atterrando... uhm sono a 60kmh, troppo devo rallentare... ok petta adesso a quanto sto.. azz sono a 45 troppo poco... bum krack sbeng.. !!!!

quello che il buon Beppe cerca di farti capire e che sapere a priori che il tuo modello volerà ad una minima di 40 o di 50, non ti servirà a niente durante il volo, in quanto il nostro sistema di volo si basa sulla vista, io guardo vedo, "intuisco" e mi regolo di conseguenza, un pilota aeromodellista esperto riesce a stimare con notevole anticipo se un modello sta per "stallare" anche se questo modello viene pilotato da un altra persona, questa sensibilità e l'e' ovviamente fatta con l'esperienza... e le rotture

per il resto come dicono anche altri, troppe formule servono solo a confonderti le idee, soprattutto se, come per me, molte di queste formule sono prive di significato o non saono in grado di dargli una corretta interpretazione, per farto un esempio e' meglio un CP di 1 o di 1.2?.. questo parametro messo li cosi.. oviamente significa nulla, perche la risposta sarebbe ovviamente il massimo CP, ma se poi non conosco quanto e la resistenza del profilo, quanto l'allungamento disturba ecc.. o magari mi entra in gioco una bella imbardata rovescia.. e altre molteplici cose, che si imparano o a scuola, oppure a livelli minimi con l'esperienza.

quando il grande capo di dice che ci vuole umiltà secondo me vuole dirti che, devi iniziare a fare qualcosa, senza pretendere troppo da te e dai calcoli, poi con l'esperienza fatta, ci si puo' avventurare in un altro aspetto, in modo da fare un percorso formativo bilanciato, perchè se fai mille e mille conti alla fine della storia si raggiungono pochi risultati e poca esperienza..ma si fanno solo numeri scritti sulla carta

come ti ho detto nel mio esempio, manca tutto quello che riguarda il profilo, e cioè tutta la parte piu complicata, se vuoi evitare o ridurre lo stallo di esremità, se vuoi avere uno stallo dolce e prevedibile, se vuoi avere velocità, se vuoi avere lentezza, se vuoi avere sostentamento ecc.. sono tutte cose che riguardano piu da vicino il tipo di profilo, rispetto al velivolo, e son tutte cose che il modellista neofita (me compreso) fa fatica a comprendere ed a applicarle, pero' i miei modelli li ho costruiti e fatti volare con successo ugualmente, certamente poi ho imparato altro, e di piu, ma sicuramente non saro' mai in grado di progettare un modello come il pushicat, o come lo stingray, perchè in questi casi ci vogliono nozioni e cognizioni che sono al di fuori della mia portata culturale, che per mia scarsa volonta non ho mai approfondito, certamente se volessi farlo ora avrei sicuramente delle basi migliori, quindi come ti consigliano, inizia con calma a copiare un po quello che trovi di già fatto in giro, ovviamente chiedendoti, ma perche hanno fatto cosi... perche cosà... ecc.. in questo modo solidifichi le tue basi, per poter progredire, ed arrivare, perche no, un giorno, a superare il "Maestro Grande Capo"
__________________
Ciaooo da Fiorello.


https://www.facebook.com/fiorello.goletto

ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe...
gattodistrada non è collegato   Rispondi citando