Ovvio che devi scaricarle prima.. se le buchi prima di averle scaricate... rischi un bello scintillone... il botto non lo fanno perchè il botto con conseguente incendio è dovuto al gas che sprigiona dalle celle ma che non può uscire a causa della guaina "argentata". A questo punto, aumentando la pressione, per una semplice legge fisica, aumenta anche il calore e i gas si incendiano.
Se gli fai i buchi non c'è gas che "si comprime" e quindi nessun botto... ti ripeto.. al massimo una bella scintilla tipo capodanno
Comunque nella mia esperienza ti consiglio quello che ho detto sopra: collegagli una lampadina da 12v (va bene quella degli stop dell'auto) e attendi che si spenga (ci potrebbero volere parecchie ore, perchè il consumo è bassissimo).
appena si spegne allora prendi un cutter e taglia la plastica argentata in modo da aprire un pò le batterie in modo che possa entrare l'acqua dentro e poi immergile in acqua e sale... se vedi le bollicine significa che il procedimento è giusto e i polimeri di litio stanno facendo reazione con il sale nell'acqua.. se non vedi bollicine significa che i tagli non sono abbastanza "ampi".
Ovviamente tutte queste operazioni falle possibilimente in un luogo aperto (la puzza è incredibile) e lontano da cose infiammabili.... non si sa mai...
Io ho appena finito di farlo con ben 4 pacchi che sono morti prematuramente... che palle..
ah.. alla fine.. andrebbero gettate nei contenitori di pile scariche....
anche gettate nella normale spazzatura non è un problema.. solo che contribuiamo a inquinare l'ambiente con metalli "strani".
Le batterie non sono di plastica...
Le batterie sono composte da celle elettrochimiche interamente allo stato solido, formate da due elettrodi reversibili a ioni di Litio, uno operante come sorgente di ioni di Litio durante la scarica, l'altro come corrisponente "pozzo" per gli ioni di Litio.
I due elettrodi sono separati da una sottile membrana polimerica, permeabile agli ioni, che funge da elettrolita e da separatore tra gli elettrodi.
L'anodo è realizzato con una lamina ultra sottile di Litio che funge sia da sorgente di Litio che da assorbitore di corrente.
Il catodo è realizzato in ossido di Vanadio, unito ad un elettrolita polimerico e a carbonio per formare un composto plastico.
La temperatura di funzionamento è normalmente compresa tra 60 °C e 80 °C per velocizzare il trasporto degli ioni di Litio e garantire elevata potenza.
Una cella Litio Polimeri è realizzata da cinque lamine differenti: un isolante, un anodo di Litio, un elettrolita solido polimerico, un catodo di ossido metallico e un assorbitore di corrente.Il laminato è avvolto per formare una cella; più celle vengono connesse in serie per fornire il voltaggio desiderato.