Salve a tutti,
era un pezzo che l'idea mi frullava in mente ed oggi ho finalmente trovato il coraggio di usare una vecchia flybar riparata per eseguire la seguente modifica.
I motivi per ricercare tale particolare non sfuggiranno ai possessori di 328 e Lark, e sono due: evitare che ruotando detta flybar tocchi sul tubo di coda, ed avere una robustezza maggiore di quella fornita di serie, che è sempre il pezzo più fragile di tutto l'eli.
Come potete vedere dall'immagine allegata la parte cerchiata di rosso è il punto in cui ho tagliato la flybar originale, conservandone entrambi gli uniball (o come si chiamano
) ed il quadrato centrale. Ho poi forato col dremel l'intera lunghezza del pezzo fino a sporgere appena all'interno del quadrato, senza intaccare le piccolissime alette di fermo al suo interno. Per il foro ho usato una punta da 0,5mm, ripassata poi con molta cautela (l'attrito fonde la plastica) con una punta da 1mm, non sono andato oltre perché lo spessore minimo dell'asta originale è di 2mm. Avendo a disposizione delle astine in carbonio da 2mm, ne ho tagliati due pezzi e assottigliato col disco abrasivo del dremel una estremità per ciascuno, in modo da poterla introdurre nel foro praticato. Spalmate ben bene le astine con la colla ciano, le ho introdotte nei fori fino a vederle affacciarsi appena all'interno. La non perfetta angolazione delle aste è stata corretta scaldando appena la plastica con la fiamma di un accendino (pianino mi raccomando
).
Il risultato lo vedete sotto; il pezzo risulta leggerissimo, tutto quello che resta da fare è avvolgere il solito stagno attorno alle estremità ma il guadagno in termini di robustezza ed ingombro è evidente sin da ora. In alternativa si potrebbero realizzare delle alette in materiali vari (stile t-rex 100 o blade 120sr per intenderci) balsa o meglio poliuretano, nei quali annegare i pesetti in piombo. Appena avrò completato l'opera vi farò sapere. Saluti a tutti.
