13 febbraio 12, 14:00
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Data registr.: 26-05-2008 Residenza: Provincia di Varese
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Originalmente inviato da manubrio io, quando facevo musi conici con listelli di balsa o chiglie di navi con listelli di altri legni, mettevo all'interno forti sorgenti luminose e curavo che accostando i listelli non trapelasse luce.
La luce ti accecava durante il lavoro fino a quando avevi ancora pochi listelli e dava comunque un fastidio bestia fino a quando posavi l'ultimi listello.
Se sbagliavo l'ultimo listello, che è il più critico, gettavo l'intero manufatto e ricominciavo da capo.
Quando mi riusciva bene rimuovevo la sorgente luminosa e immettevo una forte carica di gas ad alta pressione per verificare la tenuta stagna.
Se usciva un filo di gas me ne accorgevo subito girando intorno con un accendino. Non accontatandomi di vedere la fiamma incurvata, usavo gas infiammabile per cui in caso di perdita esplodeva il manufatto e mi toglievo così la tentazione di cercare di rimediare alla cattiva costruzione con rimedi estemporanei.
Non accettavo nulla di meno della perfezione.
Poi ho smesso di fare musi conici e mi dedicai a intagliare pernici. | ![:icon_rofl:](/forum/images/smilies/icon_rofl.gif) ![:icon_rofl:](/forum/images/smilies/icon_rofl.gif) ![:icon_rofl:](/forum/images/smilies/icon_rofl.gif) ![:icon_rofl:](/forum/images/smilies/icon_rofl.gif) ![:icon_rofl:](/forum/images/smilies/icon_rofl.gif) bellissima
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