Ciao Francesca
in passato ho fatto una piccola Endeavour che aveva bisogno di mettere tutto l'impianto rc il più a prua possibile per bilanciarla e ho avuto un problema del genere.
A me le soluzioni con cavi, cavetti e carrucole non sono mai piaciute anche perchè spesso sono fonte di problemi e, se messi in strutture delicate e senza un controllo superpreciso di bracci e angoli, tendono a sollecitare tutto esageratamente, allungarsi o generare giochi e rogne similari.
Con quella barca ci facevo delle regate, avevo bisogno di una soluzione semplice che non desse mai problemi e con il timone che tornasse a zero in maniera più precisa possibile.
Così ho semplicemente fatto la squadretta di comando in lamierino di ottone da 5 decimi, il comando con un tirante in acciaio da 2 piegato a L, infilato nella squadretta e bloccato da un gommino (pezzettino di guaina da filo elettrico da 1,5 mm2 in silicone).
La squadretta, anche se ruotando cambiava angolo rispetto al tirante, essendo sottile funzionava molto bene con un gioco minimo: i carichi sul timone di un barchino da 70 cm sono ridicoli e la leggera elasticità dell'astina di acciaio inox da 2 mm non dava alcun problema.
Se, invece, si vuole far funzionare un comando con sforzi maggiori basta risolvere il problema della variazione angolare alla radice con un semplice uniball in punta al'asta di comando come si vede sulla mia nuova AC120 nell'immagine sottostante.
Di uniball se ne trovano di svariate misure nei negozi di modellismo sia per i comandi degli aeromodelli sia nelle macchinine dove sono largamente diffusi un po' per tutto.
Ciao