Oggi mi ha chiamato un amico di Parma, amante del vintage, e mi ha detto se posso fargli il favore di girarvi questa notizia: sta cercando una scatola di un Turcan Aviomodelli, Un motore 140 2 tempi e altri modelli F3A Vintage. Ha la scatola di un Komet in più da scambiare/vendere quindi...
Inoltre cerca un Saphir di Matt.
Circa il pallino di poc'anzi il modello è questo:
Lo Sky King. Non dovrebbe essere difficile. Fuso in fibra. Ala in poli. Alettoni alle estremità alari. Ho anche visto un Modellistica in cui c'era la sua foto in una fiera, mi pare fosse Norimberga. In origine la fuso è invece fatta incollando dei tavolozzi di balsa da 8 mm su ordinate ottagonali. Un lavoro semplice ma lungo. Eppoi si fa tanta segatura. A causa della freccia pronunciata dell'ala (circa 90°) il progettista Giancarlo Monari fu costretto a posizionare tutto il peso possibile in coda e per fare questo agevolmente tagliò un bel tappo lungo sotto alla pancia del modello. I comandi del cabra - picchia e direzionale erano tutti interni, accessibili anche questi da uno sportellino in pancia.
I carrelli erano fissi anche se un bel retrattile è quello che ci vorrebbe.
Su questo modello era montato un Webra Speed col solo silenziatore ma all'epoca si parlava già di montare un Rossi Scarico Posteriore in posizione verticale con la pipa che usciva dietro alla capottina. Vi ricorda qualcosa? Capite che il mio amore per il Galaxy ha radici profonde...
Una storia narra che Giancarlo andò a volare a Perugia e fece provare questo modello a Luciano Tosti (Giancarlo volava in mode 1 e noi a Foligno tutti in mode 4), quello del Sagittario, ma nella fretta del montaggio dimenticò di incollare le cerniere e gli alettoni volarono via in pieno volo. E pare che Luciano condusse a terra il modello senza danni servendosi solo del direzionale.
Un'altra storia vuole Franco dal Bello chiamato al telefono da Giancarlo il quale gli mostra il prototipo dello Sky di sorpresa. Franco rimane a bocca aperta e ne vuole subito uno anche lui. Franco voleva fare le gare di F3A con lo Sky.
Poi decide di fare un otto orizzontale. Solo che parte dall'alto. Non abbastanza alto. Crash.
Franco aveva classe nel fare le buche: diceva solo una bestemmia, senza fretta, alle volte cominciava quando il modello era ancora in vita ma la morte imminente. Si concludeva sempre con un gran botto, un dietrofront e il richiudere l'antenna del radiocomando ormai inservibile. Andavamo noi ragazzetti al recupero dei pezzi, lui ci aspettava fumando sulla sua poltroncina pieghevole.
Giancarlo invece arrivava a bordo della sua spettacolare Lancia Fulvia Zagato tipo questa:
estraeva il modello dal portellone e via in volo.
Beh, lavorando leggero si può fare un bel modello, che ne dite?