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Originalmente inviato da FAI6710 Ciao Piero,
Innanzitutto, i miei complimenti per i tuoi lavori.
Credo che la ditta sia tua o della tua famiglia, che poi è la stessa cosa e costruite delle cose favolose.
C'è un poco di confusione.....
Il momento d' inerzia è un fondamentale per i calcoli delle inflessioni delle travi di qualsiasi forma. Quindi si considera SEMPRE la forma della sezione della trave prossima alla fine del vincolo che è quella con maggiore carico.
La nostra semiala è una trave bloccata ad una estremità e caricata uniformemente se di pianta rettangolare oppure con carico variabile se rastremata. ( Il totale in Kg. è sempre quello....non cambia)
Se il modello vola bene o meno, non è in discussione, quello che si sta discutendo è se l' ala si piega e si rompe in volo e con quale carico, si discute se è bene tagliare l'obece della copertura o se il polistirolo è resistente o no.....
Per mia esperienza personale, la migliore costruzione in assoluto è quella con longheroni e centine, poi viene quella con il polistirolo, ma prima di ricoprire, una volta si usava inserire tutto il necessario.
Oggi ci troviamo con polistirolo ricoperto con obece. Bisogna tagliare per inserire Carrelli, servi ,ecc. e con Mario che ci ha rivitalizzato...
Per chi non lo sapesse , esiste anche un tessuto in fibravetro da 25gr. al Mq. che se impregnato con pari peso di resina bicomponente, può essere utilizzato per ricoprire ali e piani di coda con aspetto estetico e robustezza superiore......
Saluti FS |
Ciao FAI 6710
Grazie per i complimenti. Come sai dei miei lavori? La ditta è mia e messa in piedi da me.
La questione del momento d'inerzia e della distribuzione di carico non è una questione di sesso degli angeli: hai completamente ragione sul fatto che il
momento flettente è massimo alla radice dell'ala ma questo non implica necessariamente che il quel punto sia massima anche la
tensione sulle pelli di obeche, la tensione dipende fortemente dallo spessore dell'ala,
forse anche per questo motivo gli aerei di linea hanno degli spessori notevolissimi alla radice dell'ala. di fatto si dimostra che in caso di ala con distribuzione del carico (e della corda) ellittica e profilo costante (omotetico) anche la tensione sulle pelli è massima alla radice e quindi hai ragione quasi sempre. Questo almeno per i metalli, per i materiali anisotropi la questione è differente. A questo punto divago un attimo e me la tiro: il prossimo veleggiatore da pendio che farò avrà anche una analisi FEM estremamente sofisticata (amici di Coppa America si sono offerti gratis), guustificata dal tipo di costruzione veramente estrema. I risultati saranno pubblicati a vantaggio di tutti quelli che avranno voglia di leggerli.