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Vecchio 25 gennaio 12, 17:03   #1287 (permalink)  Top
wikipiero
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Originalmente inviato da FAI6710 Visualizza messaggio
Cari Amici
Azz.......Carrelli.....forze.......fuoricampo..... ..ali e smiali.... ragazzi non obbbesi.....forza G..........poi Punto G.......meglio ll ponte o la galleria? Il buco da sempre tanta allegria........

Tornando a cose più serie..gli acrobatici " Veri" sono progettati per un massimo di 10G sia positivi che negativi.
Non esiste nessun pilota civile che possa resistere a simili accellerazioni gravitazionali.

Al massimo, e senza tute ed accessori vari, si potrebbero raggiungere i 3/4 positivi e -2/3 negativi e SOLO per pochi secondi. Questi dati variano per ogni singolo pilota, ed in funzione dello stato fisico , età, sesso, ecc.

Venendo a noi ed ai i nostri modelli, in un programma F3A non si raggiungono MAI i 3G positivi e negativi. In passato abbiamo fatto molti test con accelerometri ed amenicoli vari e non abbiamo mai letto valori più alti.

Altri valori di accelerazione gravitazionale ovvero aumento di peso occasionale, si hanno in un Crash o in situazioni anomale.
Se poi si vuole irrobustire per resistere a tutto, ogni consiglio è benvenuto , anzi apriamo una discussione su come si lavora la ghisa

Per chi non lo ricordasse, l'ala in volo si comporta come una trave incastrata ad una estremità e caricata uniformemente.
La formula di calcolo è:
(WL³) / (8EI)
W= Carico complessivo sulla trave
L³= Lunghezza della trave alla terza
E = Modulo elastico del materiale
I = Momento di inerzia della sezione cha sarebbe il profilo all' attacco

Ciaoo
Franco

no mi sembra che l'ala si compori come una trave caricata uniformemente: una trave ha momento d'inerzia costante (visto che la sezione è costante), un'ala no se è rastremata (ed il momento d'inerzia varia col quadrato dello spessore quindi parecchio), quanto al carico uniforme ti ricordo che un ala, per minimizzare la resistenza indotta, deve avere una distribuzione della portanza (carico) ellittica, se è uniforme non è una buona ala.
e a voler fare i fini i materiali anisotropi (legno e compositi) hanno in genere muduli elastici diversi a trazione e compressione, questo rende inutilizzabili le classiche formule di statica e necessarie le analisi ad elementi finiti.

Ultima modifica di wikipiero : 25 gennaio 12 alle ore 17:06
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