Visto che tutti dicono la loro, anch'io voglio dire la mia!
M'è parso di capire che qualcuno sostiene che la gamba del carrello deve resistere ad una forza che tende a piegarla all'indietro, non credo proprio: questo succederebbe se la ruota fosse inchiodata alla gamba ma invece è libera di girare. certo, se la gamba fosse molto inclinata all'indietro...ma bisognerebbe anche considerare che l'aereo in atterraggio è leggermente cabrato...
In linea di massima mi sembra che l'unica forza interessante sia quella che spinge la ruota verso l'ala, in seconda battuta la forza laterale che si potrebbe produrre con correzioni di rotta in atterraggio.
Interrompere le vene dell'obeche non è bello ma necessario e, essendo le forze di compressione e trazione alle quali è sottoposto l'obeche maggiori alla radice dell'ala, forse non è così grave avere una falsa centina che taglia le fibre per una lunghezza maggiore a metà ala se già c'è una interruzione minore per la ruota in una posizione più sollecitata, sempre che questa soluzione garantisca un lavoro pulito (=semplice).
Rinforzo in composito: volendo fare un rinforzo 10 x 10 con del tessuto da 100 gr/mq laminato senza vuoto possiamo ipotizzare 1 gr di tessuto, 1 gr di resina per l'impregnazione e ancora qualche grammo per impregnare legno e polistirolo (usando un po' di aerosil si riduce la capacità della resina di impregnare legno e soprattutto polistirolo risparmiando ancora peso), in totale siamo a pochi grammi, meno di una decina.
|