Citazione:
Originalmente inviato da laser02  Attento che basta un componente dell'elettronica che vada in deriva per le bassa temperatura (in altri casi anche alta) e addio modello.
Io ho volato a -3 con un gyro di marca e perdeva la coda...." ma come...mai successo fino al qualche settimana prima..."..mi chiedevo!!
Provato a scaldare il gyro tenedolo in macchina per una mezzora nel flusso d'aria calda dell'impianto di riscaldamento e sono risucito a fare qualche minuto di volo per poi ripedere la coda....in prima vera e estate mai successo...o per lomeno con temperature decenti.
Sensore in deriva??...qualche componente passivo di pessima qualità??...
In questi giorni mi si èbloccato uno strumento di lavoro per la temperatura bassa...e costa 3 volte i nostri/vostri modelli!!!!
Victor ti ricordo che di solito il gyro è il più esposto al flusso d'aria del rotore, e all'umidita....nel caso di gyro con fessure per le regolazioni poi ... 
Sabato scorso, il tubo di coda di un logo 10 dopo qualche minuto di volo era fradicio, immagina se qualche goccia d'acqua finiva dove non doveva??
Se leggi la testimonianza di Dea90, a lui si è ghiacciato il tubo di coda del Gaui...nemmeno acceso il modello.
Con le temperature di questi giorni, meglio a casa con un bel the caldo 
Non concordi??
Per non parlare dei pollici...troppo pericoloso a meno che non siete dei Ciborg!!!
Occhio alle fregnaccie!!!
Saluti |
Casualmente ieri mi è capitata sott'occhio la scheda tecnica del GY401 e ho visto che come range di temperatura di esercizio danno da -10 a +50 °C, quindi ci sta che andando sotto 0 i giroscopi in generale comincino a perdere di prestazioni e sensibilità...
per quanto riguarda le mani congelate posso dire che qualche tempo fa ho inserito la hold senza neanche accorgermene non avevo più sensibilità, ho sentito solo il tac dell'interruttore e il motore che si ammutoliva... tempo di capire x quota troppo bassa = autorotazione inefficace... sbam!!
sarebbe meglio si stare a casa, ma quando ti prudono i pollici!!!
