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Vecchio 19 agosto 06, 09:05   #3 (permalink)  Top
Claudio_F
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Lo stagno deve essere per elettronica, ha gia' la pasta disossidante all'interno, va bene un 0,7mm di diametro.

Il saldatore per lavorare su connettori grossi come i deans deve essere da almeno 50W, io ne ho uno da 25 punta fina che va benissimo per i piccoli terminali dei componenti elettronici, ma e' quasi inutilizzabile su superfici piu' grandi.

Lo stagno deve sciogliersi sui componenti da saldare o tra punta e componenti, non solo sulla punta del saldatore. Un po'di stagno puo' comunque essere messo sulla punta per facilitare lo scambio termico.

Lo stagno e' applicato correttamente quando da solo si distende sulla parte, il fumo che esce e' il disossidante che brucia.

Se le parti sono grosse, e i cavetti del motore o i deans sono gia' parti grosse, puo' essere di aiuto stagnare prima le due parti singolarmente, e poi unirle assieme semplicemente riscaldandole di nuovo a contatto tra loro. Insistendo troppo in questa fase lo stagno perdera' lucidita' e tendera' a riappiccicarsi al saldatore, insistendo poco si potrebbe creare una falsa saldatura che cede subito se sforzata meccanicamente. Grosso modo si dovrebbe vedere un blocco unico con lo stagno che ricopre uniformemente le parti. Alla fine eventualmente si puo' dare una rinfrescata al tutto con un po' di stagno nuovo facendo attenzione che le parti non si separino di nuovo.
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