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Vecchio 08 gennaio 12, 02:38   #254 (permalink)  Top
claudio v
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Originalmente inviato da RenatoC Visualizza messaggio
Ciao Claudio, in primo luogo mi congratulo con te per il lavoro svolto. E' sempre affascinante seguire a distanza la crescita del modello.

Capisco tutto il tuo disappunto per le ultime modifiche introdotte nel regolamento di stazza IACC120, ma da ciò che scrivi sembra che ora il tuo modello sia TOTALMENTE fuori stazza!!! Forse hai leggermente eesagerato
Pur non avento tra le mani il tuo progetto, onestamente penso che l'unico punto
che rende il tuo progetto fuori stazza è il raccordo tra scafo e coperta che, nel tuo caso, è troppo bombato. Il resto è tutto in stazza.

Capisco anche che la coperta così bombata sia una prerogativa necessaria per poter stampare lo scafo seguendo la tecnica che stai utilizzando, ma è anche vero che il 99% degli altri autocostruttori realizzano scafo in un unico pezzo, coperta in un unico pezzo e poi le accoppiano tra loro. Non ci vuole niente a prendere il disegno delle tue ordinate e a creare uno spigolo tra scafo e coperta. Se non hai fantasia di farlo, te lo faccio io in 5 minuti a costo zero

….
Quindi credo che tu possa tranquillamente continuare a divulgare il tuo progetto, esplicitando semplicemente il fatto che se si vuole regatare con le altre 120 si deve realizzare un raccordo tra scafo e coperta più netto, ma non vedo nessun problema a farlo.

Non vedo l'ora di vedere la tua Magic Urca in acqua :-)
Ciao Renato,
Ti ringrazio per l’apprezzamento e ti rispondo per cortesia ma non ho intenzione di andare molto oltre con questi discorsi: per me è una faccenda chiusa e meno ne parlo e meno mi girano.
Tu hai avuto per le mani il progetto pressoché definitivo, ma forse non hai avuto il tempo di focalizzare alcuni punti.
Per metterlo a ”regola 2012” occorre rifare tutto il ponte, gli slanci, le ordinate nei 5 cm superiori e tutte le messe in tavola delle parti interne comprese le meccaniche del fiocco, i controventi della deriva, l’ordinata di supporto servo vele etc etc etc: praticamente il 50%.

Per rispondere a David.
Per farlo diventare AC100 , se è come mi ha detto Giovanni, che in senso di larghezza e lunghezze è quasi tutto parametrico dovrebbe batarmi rifare i calcoli, applicare 3 fattori di scala e forse avrò finito senza ritoccare nulla perché, in quel modo le messe in tavola dovrebbero quasi aggiornarsi da sole… quindi forse quello è fattibile senza sprecare troppo tempo e forse quello verrà fatto, ma non so quando e se il cad funzionerà senza sballare tutto come già successo in passato dove si è già dovuta ridisegnare completamente.
Se venite a Verona ne potremo parlare


Continuando quanto sopra detto, faccio solo il piccolo elenco delle cose che prima andavano bene ed erano in stazza (come avete detto tutti voi) e che ora non lo sono più.
Il ponte ha una freccia minima in corrispondenza dell’albero di 15 mm, verso prua aumenta ulteriormente.
Il raggio di raccordo tra coperta e fianchi non è un fillet automatico ma un raggio evolutivo che va da pochi mm vicino allo spigolo di poppa ad oltre 40 mm in zona centrale per ridursi nuovamente a prua e tutto questo per tenere raggiature che garantiscano l’assenza di ogni superficie similpiana in ogni punto dello scafo per garantire la massima stabilità al laminato anche con spessori minimi e dopo anni di uso e scaldate al sole.

Il pozzetto e le relative curve e recessi sono anche essi integrati in tutta questa raggiatura variabile per motivi strutturali e per garantire un continuo e corretto svuotamento del pozzetto con le giuste pendenze.
Gli slanci a regolamento sono diversi anche dopo la seconda modifica fatta (che mi era stato garantito fosse l’ultima e, invece, per l’ennesima volta, non è stato così): si è passati da nessun numero imposto sugli slanci a minimo 40 che poi è diventato 60 e ora è cambiato ancora: 65.
Io sono 56 a poppa, stirando lo stirabile ero arrivato a 60 con l’ultima sera di bestemmie (un’altra sera di lavoro inutile buttato) e ora si tratterebbe di segare davanti e modificare la prua per prendere altri 6-8 mm da mettere a poppa.. ma poi per cosa??

Io non so come lavori tu, ma tutto questo ha richiesto ore e ore di lavoro “di lima” e non si modifica certo in 5 minuti senza perdere per strada molte cose. Oltretutto il progetto non è un disegno 2 viste con sezioni, ma un progetto con una ventina di messe in tavola dei vari pezzi di ogni parte interna che cambierebbero tutti o quasi ritoccando la coperta, i fianchi e l’unione tra i 2 perché bisognerebbe abbassare la tuga o tirare su i fianchi o altro e nel contempo rifare i 3-4 cm superiori delle ordinate.
Come dicevo, Magic Urca non è fatta come una scodella col coperchio piatto sopra che poi è stato bombato un po’… è nata al cad in maniera diversa e concepita con vincoli che non ne permettono uno stravolgimento senza rifare tutto.

Se avessi fatto la barca per me e basta non avrei mai creato un simile mostro 3d, mi sarebbero bastare le 2 viste con le ordinate + 2 sezioni della coperta + 2 del pozzetto e poi avrei sagomano a occhio e a gusto del momento.
Dalle quote rilevate avrei derivato 4 scarabocchi dei pezzi interni fatti su carta da recupero e un po’ di dati in pasto al mio programmino avrebbero fornito tutto il necessario per le centrature: il cad sarebbe servito solo per le verifiche di massima di fluidodinamica e stop…e ora avrei già finito 2 barche in questo modo.

Credo che forse non ci si renda conto che, anche se non regalo i progetti, dato il numero di copie ridicolo che ne vengono fatte, sono comunque regalati e lo faccio solo se ne vedo un buon motivo, ovvero altri fini.
Quando ne vedevo un buon motivo ho speso un sacco di tempo nella speranza di fornire un “must” alla classe con un progetto veramente completo, visualizzabile in anche in 3D in ogni suo dettagli interno ed esterno con la trasposizione da Solidworks ad Adobe Acrobat (che è free in rete e facilissimo da usare) e per di più innovativo e quindi è nata questa cosa.

Ora non vedo più alcun buon motivo per farlo e non ho nessuna intenzione di stuprare la mia creatura o rifarla con forme che non mi piacciono o lasciarlo fare da altri per quelle che io personalmente considero le seghe mentali di qualcuno a cui sembra orribile, troppo poco somigliante, lo stravolgimento della classe AC120 o altre facezie ancora migliori… quando fino a ieri andava bene.
Quindi non so proprio cosa ne farò né se e quando ci rimetterò mano per completarlo come AC120… per me può anche morire lì… in primis avrei anche buttato il master e i pezzi fatti, poi ci ho ripensato grazie all’interessamento di qualche amico che tuttora stimo.

Lo spirito del regolamento, alla cui stesura iniziale avevo contribuito anche io, ha sempre parlato di barche ispirate alle forme che le rendano somiglianti guardandole in acqua e non di riproduzioni in scala.
Io ed altri, in particolare, eravamo anche contrari all’imposizione delle colorazioni uguali ai team di coppa perché quello avrebbe originato un sacco di doppioni (cosa che sta puntualmente succedendo).

Ora questo stravolgimento e tutta questa foga riproduzionistica di una classe di barche MORTE che non verranno MAI PIÙ COSTRUITE è una cosa in cui non credo e che non condivido, e francamente, non ne vedo nemmeno un gran futuro.
Quindi, sono solo barchini , per i barchini è ridicolo fare guerre, ma, come minimo mi astengo dal contribuire mettendoci del mio.
Come ho già scritto, ora ho un unico obbiettivo: finire le barche, verificare quello che mi interessa e poi, probabilmente, passare ad altro se le cose non cambieranno.

E con questo chiudo qui in discorso sulle variazioni etc etc perché sono totalmente OT però intendo finire di descrivere qui (come molti mi hanno chiesto in mp) la tecnica costruttiva con cui verranno fatte le 2 Magic Urca e con cui si potrà costruire ogni altra barchetta rc … eccetto, ora, ironia della sorte, una AC120.

Saluti

Ultima modifica di claudio v : 24 gennaio 12 alle ore 14:35
claudio v non è collegato   Rispondi citando