|
Beh, ad essere sincero anche io le lascio in giro un pò ovunque (non proprio ovunque comunque le ripongo semplicemente sopra a qualche ripiano o le lascio dentro il modello con un filo scollegato).
Spesso capitava che le lasciassi anche per giorni attaccate al caricabatterie ma non ho avuto mai problemi. Preciso che ho un buon caricabatterie e durante la settimana imposto la carica a 0.1 Ah (100mAh) quindi data la lentezza del processo non ho mai avuto problemi di gonfiaggio o rischio scoppio.
Comunque non avendo la possibilità di monitorle continuamente durante la carica ed essendo costretto ad abbandonarle per parecchio tempo attaccate al cb ho iniziato ad usare questo metodo: le inserisco dentro una di quelle pentole con coperchio che hanno da un lato un beccuccio (dovrebbe trattarsi di una grossa teiera che si usa anche sulle stufe a legna per umidificare l' ambiente) e metto sopra al coperchio un grosso peso. Nel malaugurato caso che qualcosa dovesse andare storto e le celle dovessero incendiarsi il tutto si concluderebbe dopo pochi istanti non essendovi la possibilità per il fuoco di propagarsi altrove.
Stavo pensando di costruire una cassettina a tenuta ermetica (o quasi), la mancanza di ossigeno dovrebbe interrompere immediatamente la combustione (probabilmente non ci sarebbe nemmeno la combustione, forse il tutto si limiterebbe ad una rottura dell' involucro della cella per l' ecessiva pressione al suo interno, i gas caldi fuoriuscendo non troverebbero ossigeno a sufficenza e non si innescherebbe la violenta fiammata che di solito capita quando le lipo decidono di scoppiare) Ripeto che attualmente le mie sono solo suposizioni!!!!! Comunque se non si fanno errori in fase di impostazione del caricabatterie e quest' ultimo è di qualità, di sorprese non ve ne dovrebbero essere. Di solito chi ha avuto danni o ha sbagliato le impostazioni sul cb o usava cb di scarsa qualità o ha tentato di caricare celle che magari avevano subito dei crash in volo o comunque difettose. Confermate?
|