Citazione:
Originalmente inviato da orcaloca Ma per laminare un footy cosi' piccolo come si procede ? Insomma , si mettono prima le pezze sui due scafi e poi si unisce lo stampo.... poi si mettono altre pezze? Ci potresti spiegare bene come hai fatto?
Grazie. |
Per spiegare per bene bisognerebbe scrivere un romanzo, comunque in poche parole la tecnica è la medesima delle fusoliere degli alianti unite bagnato su bagnato, solo che essendo la mia footy piccolina e con tante aperture... è molto più facile.
Tale tecnica viene minuziosamente descritta nel manuale di Schaller "Resine epossidiche, come e perche" che viene regalato assieme ad un acquisto "minimo" di materiale e che consiglio a chiunque voglia mettersi a pasticciare con le resine
, questo:
MODEL CENTER DI URS SCHALLER - VENDITA ON LINE DI MATERIALI COMPOSITI E MODELLISMO
Dopo aver trattato con distaccante i 2 semistampi femmina che devono combinare perfettamente con spine di riferimento, si laminano le pelli delle 2 metà e poi si fa l'unione sempre entro il tempo di lavorabilità della resina.
Lo schema di laminazione usato per la footy è: prima pelle esterna da 40 monopezzo, seconda pelle carbonio da 80 monopezzo e terza pelle di nuovo in vetro da 40 (a striscioline), tutto laminato bagnato su bagnato + qualche strisciolina di irrigidimento qua e là a piacere in zona uscita deriva e fianco (questo serve più per la facilità di maneggio che altro).
In questo caso non abbiamo usato gelcoat.
Su un semistampo le pelli vengono rifilate a filo del bordo, sull'altro le si lascia debordare 5-10 mm circa.
In alternativa al tessuto debordante si rifilano entrambi i semistampi e si applica una strisciolina di tessuto/i sulla linea di unione; i 2 metodi sono similari e presentano vantaggi e svantaggi più o meno marcati a seconda della manualità e delle forme dello stampo
Nelle zone strette o con raggi piccoli si mette un po' di resina addensata a filo del bordo in sostituzione del tessuto che difficilmente seguirebbe bene pieghe e raggi piccoli come quelli della prua.
Completata la laminazione si spennella resina fresca (al limite se ne preparano sul momento pochi grammi) su tutta la linea di giunzione.
A questo punto si avvicinano i 2 semistampi imboccando le spine e tenendoli separati con degli spessori, si spinge bene all'interno il bordino di tessuto che esce dallo stampo e poi li si chiude.
Non resta che l'operazione finale: ribattere il bordino di tessuto "eccedente" sul tessuto laminato nel semistampo adiacente passando dalle aperture con spatoline e rullini e poi si aspetta che... la chimica faccia il resto.
Dopo almeno un paio di giorni si apre lo stampo e si sguscia lo scafo finito che presenterà più o meno piccole imperfezioni sulla zona di unione in funzione della precisione degli stampi e della nostra abilità nel ribattere il tessuto di unione/rifilare il lato rifilato.
Questo in breve, sul manuale è scritto meglio
Ciao