Citazione:
Originalmente inviato da matrixFLYER  Io la pasta salda non l'ho usata, ma è così necessaria? Leggendo anche in rete non ho ancora capito se serve o no...???
Come si pulisce la punta del saldatore? Leggendo su internet, tra le varie possibilità ho optato per straccio vecchio da strofinare sulla punta calda. |
Una volta quel che trovavi in commercio era il filo o la barretta di stagno, e il flussante lo dovevi aggiungere tu; il flussante, detta anche pasta salda, è un compsto chimico che impedisce allo stagno di ossidarsi subito, migliorando quindi le sue capacità di amalgamarsi, da liquido (fuso) alle fibre di ottone o rame con cui viene a contatto.
Ora lo stagno viene venduto anche in nastrini tubolari, in cui esternamente c'e' lo stagno, e internamente c'e' un'anima di flussante, amalgamata allo stagno. Tu non te ne accorgi, ma la pasta salda gia' la usi!
Comunque, visto che ci sei, fai una prova:
Prendi due fili da unire, e su due capi metti un po' di pasta salda ("pucciando" i due capi dentro il barattolino di pasta salda), e fai la stessa cosa con due fili, senza usare la pasta salda.
Poi stagna i quattro capi, e saldali due a due; dovresti accorgerti che nei due capi dove hai usato la pasta salda, lo stagno si amalgama meglio alla treccia di rame, in gergo si dice che "corre meglio".
Io, che saldo a stagno barre e tondini di ottone, anche di discrete dimensioni, usando il cannello a butano, me ne accorgo subito, se mi sono dimenticato la pasta stagna, appena lo stagno fuso tocca l'ottone che e' piu' freddo, si ferma....
Il saldatore si pulisce anche con uno straccio umido, o, volendo, con una manica di maglione di cachemire nuovo...fa tu!
