[mauro67]

Originalmente inviato da max_c26acro

Ciao,
Il J3 della sig scala 1:6 io l'ho avuto ed è una bella riproduzione che all'epoca si prestava bene per le gare.
La struttura è completamente a traliccio di balsa e compensato con una "cabane" in filo di acciaio armonico che imita i due tubi di acciaio che si vedono attraverso il parabrezza del vero, ma che è anche strutturale e la non perfetta esecuzione pregiudica le doti di volo.
L'ala è completamente centinata e tra le centine ci sono le "false centine" del bordo d'entrata, gli alettoni è possibile comandarli tramite cavi pull-pull e carrucole che corrono lungo i montanti di controventatura come nel vero.
Il carrello è in filo di acciaio armonico da saldare e imita molto bene quello vero.
Insomma, per quanto le istruzioni siano ottime e corredate di foto passo-passo, non è un modello indicato come prima costruzione.
Comunque, per motivi riproduzionistici io avevo alloggiato i servocomandi (miniservo) da almeno 2kg/cm ognuno (bastano e avanzano per un volo riproduzionistico) subito sotto il vano porta bagagli chiusi da uno sportellino e la ricevente in una sacca ad imitazione di una borsa da viaggio rigorosamente in scala, alloggiata nel vano portabagagli alle spalle del posto del passeggero come nel vero (era visibile dai finestrini).
Avevo arredato completamente l'abitacolo e i due portelli sulla destra erano apribili, con una bella "barbie" bionda a far da pilota, ma se non riproduci gli interni puoi montare dei servocomandi standard da 3kg e relativa ricevente in posizione canonica.
Per la motorizzazione il modello prevedeva un 2t .25 oppure un 4t .30 di cilindrata come massimo (basta per un volo da riproduzione) montati a testa sotto.
io lo avevo col 2t, ma oggi ci vedrei bene il piu piccolo degli ASP 4t.
Per l'elettrico non so, non ho esperienza.

Saluti

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