Ciao a tutti.
Personalmente non sono a conoscenza di nessuno di questi "gravi fatti", almeno dalle mie parti. Come giustamente fa' notare De Robertis, quando si danno le notizie per correttezza si cita la fonte. In questo, il documento è carente, per cui non possiamo saperne di più. Nulla da dire su ogni sforzo che ci possa portare ad una maggiore sicurezza nei confronti dei gitanti domenicali, anzi: ben volentieri. Tuttavia c'è da segnalare una cosa: sta anche all'intelligenza di chi ci circonda capire se è pericoloso o meno stare in un certo punto, e sul continuare a starci dopo che gli è stato detto più di una volta.
Proposta: visto che sono piuttosto mattiniero, appena arrivo in pendio metto un bel cartello con scritto: pericolo, aeromodelli operativi nel raggio di 500 m.
Ecchecaxxo.
Le montagne sono di tutti. Bisogna che iniziamo a difenderci e a pararci il didietro. Sono anni in cui la parola data e la stretta di mano tra "uomini d'onore" non bastano più.
p.s.: non volo mai senza assicurazione e quando ci sono troppe persone in giro scendo evitando sorvoli. La sfiga però ci vede benissimo, ed è questo che dobbiamo evitare.
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gratta, gratta, la termichina
FAI 15920 |