Citazione:
Originalmente inviato da scirocco64 Non proprio nella sport ma nella F3A/E dove la E sta per esperienza.
Dove il progamma è molto semplificato e puoi cominciare pure con un Calmato Trainer.
Ma dove ti da le basi per il volo qualunque esso sia dal volo con la turbina al 3D.
Insegna dove volare a quale quota e distanza , mettere a punto il modello, entrare nell'ottica delle competizioni, tenere il modello sempre ben funzionante.
Cominciare a conoscre le figure acrobatiche,prendere dimestichezza con i simboli Aresti ecc..
Però nonostante il gran numero di professionisti e dilettanti che praticano l' F3A, la categoria F6A non decolla.
Di contro vi sono aeromodellisti che praticano il 3D e che avrebbero voglia di fare agonismo.
Il mio dubbio e che forse chi pratica 3d pensa di volere trovare o espimersi in una categoria dove viene lasciato libero di fare quello che vuole.
Questo è impossibile.
Il primo pensiero, per chi vuole avvicinarsi all' agonismo nell' aeromodellismo, deve essere quello di prendere la piena padronanza del modello,lo spazio dove deve volare e dove non deve volare, dirigere il modello dove vuole il pilota, saper contrastare il vento, saper mettere a punto il modello e arrivare al campo pronti per il volo senza incertezze sulla funzionalità del modello.
Queste sono le cose basi qualunque categoria aeromodellstica si sceglie.
Però per incentivare all' agonismo per chi è molto attratto dal Freestayl, si potrebbero organizzare delle gare F6A/E.
Dove dare le basi del volo come nell' F3A/E e nel frattempo cominciare a inserire figure 3D e basi musicali.
Si potrebbe cominciare con gare non al fine di un campionato.
Gare singole, con giudici titolati, che oltre che a giudicare avrebbero la funzione di spiegare le regole e le nozioni dell' acrobazia in generale.
Ma prima di ogni cosa occorrono le adesioni, gli aeromodellisti che hanno voglia di fare e muoversi.
Trovati questi il modo per cominciare si trova. |
si concordo in parte.. che ci possano essere delle regole base da assimilare sono d'accordo ma non penso sia per forza obbligatorio passare dall ' f3a..
chi vuole diventare pilota di motocross non inizia con le moto da strada e viceversa..
diverso è che anche il pilota che vuole fare motocross debba saper stare su un circuito.. ovvio che non può partecipare ad una gara ed andare contro mano..ecc..
secondo me l' f3A è un mondo a parte rispetto all'acrobazia tipo freestyle ..
all'inizio con il mio katana30 elettrico avevo iniziato a provare a fare traiettorie e volo pulito con le manovre base dell'acrobazia.. ma i rusultati erano miseri e molto demotivanti...
cosi' ho mollato lo schema ed ho iniziato a volare a come capita cercando di fare i vari frullini ecc ecc.. ultimamente ho ripreso a fare delle linee più pulite ed ora la cosa è decisamente meglio.. tutto quel volare liberamente mi ha dato padronanza con il mezzo e logicamente ora è più semplice cercare di far volare il modello dove voglio io e non dove vuole lui!!!
non credo che cercare il volo di precisone quando ancora non si è in grado di fare un accrobazia a grandi linee sia la strada giusta..
e si parla di competizioni di tipo freestyle per ovviare le metriche troppo precise che sono canoniche delle categoria f3a ..
quindi ecco perchè non capisco come una categoria come lf6a non possa avere diversi livelli di difficolta con il quale si possa permettere ,a chi vuole avvicinarsi al mondo delle competizioni acrobatiche, di farlo con maggiore semplicità e stimolo..
non ho detto che si debbano cambiare le regole della classe regina che rimarrà poi sempre per pochi capaci..