Gallina, a parità di raggio di virata e velocità tangenziale relativa al vento, i G che senti girando la tromba d'aria in un senso o nell'altro sarebbero gli stessi. Infatti l'accelerazione centripeta necessaria per farti "accelerare" (non come velocità tangenziale ma come traiettoria circolare) sarebbe la stessa, la tua velocità rispetto al vento sarebbe la stessa, per te cambierebbe nulla. Solo rispetto a terra cambierebbe qualcosa. Ricorda che la forza centrifuga è una forza apparente che non esiste, a differenza della centripeta, e che si manifesta quando l'osservatore si trova su un sistema di riferimento "sbagliato" (non inerziale). Invece che tirare in ballo la forza centrifuga, che inganna, pensa ai G che senti come una sorta di reazione vincolare del seggiolino al tuo popò, e dimenticati di essere in una tromba d'aria, semplicemente l'aliante vola ad una certa velocità relativa con un certo angolo di bank ed un certo raggio di virata a prescindere dalla velocità della massa d'aria.
Dico la mia invece riguardo i modelli: come gli aerei veri, se ne sbattono della velocità rispetto terra, quello che conta è la loro velocità relativa ("indicata" in senso lato), girare una termica vorticosa (ammesso che effettivamente lo siano in modo così evidente, ed ammesso che ci sia qualche super pilota di modelli in grado di discriminare perfettamente oltre al centro anche il senso di rotazione.....) in un senso o nell'altro non dà luogo a differenze di efficienza. Il problema col volo con vento in coda sussiste solo ed unicamente perchè abbiamo in mano il radiocomando, siamo solidali col terreno e il nostro cervello non puo' facilmente prescindere dall'utilizzo di un sistema di riferimento che fa del nostro corpo e del terreno l'elemento di riferimento principale. E qui nascono i problemi, ingannati dalle nostre percezioni potremmo pilotare in modo sconveniente quando col vento in coda.
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