Il flutter aerodinamico è un fenomeno di vibrazione aeroelastica delle strutture, che può coinvolgere diversi tipi di costruzione, anche gli edifici e sopratutto i ponti.
In aviazione è generato nomalmente dalla vibrazione indotta dalle superfici mobili non bilanciate staticamente che possono iniziare a vibrare per risonanza.
La causa delle deformazioni è data dal fatto che quando la forza generata dal piano mobile deflesso è superiore alla forza necessaria per torcere la superfice mobile fissa (cioè supera la resistenza torsionale della struttura), questa inevitabilmente si deforma assumendo un angolo di incidenza che ne aumenta la torsione fino allo stallo dei filetti fluidi; a questo punto la superfice torna indietro elasticamente e supera il punto di incidenza di portanza nulla, si ripresenta di nuovo l'effetto di torsione e di aumento di incidenza ma in senso opposto alla precedente oscillazione, mentre anche la superfice mobile ha cambiato verso oscillando in controfase con quella fissa e cosi via, con una serie di oscillazioni sempre più ampie fino al cedimento strutturale.
Esiste anche il flutter innescato dalla deflessione della superficie mobile, bilanciata o non, che avviene con le stesse modalità dette sopra, solo che non è generato dalla vibrazione risonante ma dal comando dato dal pilota a velocità superiori alla VNE (velocity never exceed) e comunque poco prima che la superficie mobile entri in risonanza spontaneamente.
Quest'ultimo penso sia il caso del modello di piper postato da EstiKazzi, infatti se guardate bene il flutter inizia proprio mentre il modellista inizia a cabrare per uscire dalla picchiata, con una velocità ormai eccessiva.
Ecco un video molto interessante in cui si vede lo studio sul flutter dei piani di coda di un velivolo di AG, dove si può notare la superfice mobile che oscilla in controfase con quella fissa e le deformazioni indotte anche a carico della fusoliera e un filmato originale del 1940, in cui si vede il flutter del ponte di Tacoma Narrow (USA) generato dal forte vento, che ne ha causato la rottura. |