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Vecchio 04 agosto 06, 16:01   #50 (permalink)  Top
claudio v
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Dimenticavo

Per ritornare sulla domanda iniziale di come si raggiunge la max quota con il modello in oggetto, basta semplicemente individuare la velocità di minima caduta del nostro modello e quelle di max efficienza e poi, con prove comparative, andare a fasare trazione e passo dell’elica in modo da mantenere il modello in salita tra quelle 2 velocità (che in modelli del genere non sono molto diverse).

Questo indipendentemete dal fatto di voler fare una salita + rapida possibile o una salita alla max efficienza globale (vedi Messaggio precendente).

Se vogliamo fare la salita più rapida possibile, andremo a cercare il maggior angolo possibile (a quella velocità) con il maggior wattaggio erogabile dall’accoppiata motore batterie (senza cuocerli).

Se invece volessimo fare la max quota con una carica di batterie (quindi a parità di energia disponibile, come per la nostra formula) basterebbe fasare il tutto sul wattaggio di max rendimento del complesso (quindi nessun rischio di cottura!).
Questo in linea teorica e in aria calma (senza ascendenze e discendenze): se al wattaggio di maggior efficienza del gruppo motore-batterie corrispondesse un rateo di salita troppo basso, bisognerà superare leggermente questa soglia per evitare che in condizioni di discendenza il modello invece di salire resti a quota costante o scenda.
In base alle prove fatte negli ultimi anni abbiamo visto che valori di salita medi sotto ai 2m/s è meglio evitarli in quanto, a meno di volare in inverno in aria ferma, sono un po’ troppo bassi.

Naturalmente se ci si trova con un amici con modelli equivalenti e si lancia insieme si possono fare delle comparative interessanti che, oltre ad essere divertenti, accelerano i tempi di sviluppo.

Un ultima cosa a proposito della monopala 17 x 6,5 che se ho capito bene usate con un riduttore 1:4-1:4,5 e il 400 4,8 V
A parte i discorsi di peso, il passo è sicuramente troppo basso con quel diametro per avere rendimento dinamico. Suppongo (e qui dico suppongo perchè non ho dati a riguardo) che invece il diametro sia troppo elevato e quindi il motore non ce la faccia: di conseguenza incrementi di passo senza riduzioni di diametro non sono fattibili.
A sensazione, se usate delle 12 x 8 bipala con lo stesso complesso motopropulsore, userei una monopala 15 x 8, ma forse una 14 x 9 o 10 potrebbe essere meglio. Bisognerebbe provare.
E poi, a parte il discorso geometrico puro, il rendimento di un’elica autocostruita dipende anche da come è fatta e dal numero di giri per cui è progettata...
Qui la faccenda si complica molto e a parte dati diretti e sperimentati su ogni singola elica è molto difficile formulare teorie che sulle eliche commerciali sono più standardizzabili.

Saluti
Claudio V
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