Citazione:
Originalmente inviato da Gemmis 2) laltra è quella di dare una opinione su quale validità possa avere il rodaggio |
Mah... le mie osservazioni non sono contro il rodaggio, che peraltro consiglio e pratico sempre. Sono semplicemente contrario alle pignolerie eccessive, soprattutto quando non omogenee su tutto lo spettro dei fattori in gioco.. In questo ognuno ha il proprio metro, si fa per parlare.
Detto questo, esprimo il mio punto, che è sempre sostanzialmente quello, da aeromodellista e non da motorista: tralasciando i motori del nonno in acciaio, nei motori glow odierni la canna è particolarmente stretta, spesso non c'è nemmeno una fascia elastica, vedi gli ABC. La tenuta, le prestazioni, la regolarità, la durata del motore dipendono sensibilmente da come queste parti si assestano. Come in ogni motore a pistoni, il coefficiente di dilatazione termica del pistone non è superiore a quello del materiale della canna, pena il grippaggio. Ne è prova immediata che i motori generalmente appaiono più "sciolti" fatti girare a mano quando caldi. Ora, dato per scontato che non siamo pazzi che fanno surriscaldare i motori, secondo il mio parere, la prima preoccupazione durante il rodaggio dovrebbe essere di non fare un rodaggio troppo freddo per eccesso di prudenza. Rodaggio freddo significa motore a lungo a regimi bassi, con eccesso di miscela incombusta, magari in inverno. Per inciso, concordo anch'io sul montare la risonanza per il rodaggio (e sono uno dei pochi che ancora apprezza e usa la risonanza), ma ritengo più importante prestare attenzione a fare girare il motore ad una temperatura congrua. Stessa questione riguardo l'elica, si consiglia solitamente un'elica che non faccia sforzare durante il rodaggio. Ma sforzare cosa, conta forse il momento torcente sull'albero? no... il motore, temperature... carburazione grassa, eccesso di olio... alla fine ci si riconduce alle temperature, che è quello che conta. Prestare attenzione alla temperatura non significa necessariamente usare un termometro (per quanto nel 2011 un termometro a infrarossi come il mio costi 30 euro); significa piuttosto fare un ciclo a cui secondo esperienza e sensibilità si alternano vari regimi. Sul banco o sul modello, con marmitta o senza, con un'elica piuttosto che con l'altra, con capottina motore o meno, ore a terra piuttosto che 2 serbatoi a terra ed il resto in volo... alla fine, per me l'importante è che in rodaggio il motore non surriscaldi, e che parimenti non lavori troppo freddo. Che poi alla fine... i crash, le smagrate, fuorigiri da eliche che si svitano, viti tirate fino a spanarsi, uso dell'aviatore su motori ingolfati.. sono quelle cose a fare danno.