Originalmente inviato da ModelPier Veramente la dogana è certa nel caso di pacchi e buste pesanti.
In tutti gli altri casi, dipende da una serie di fattori che vanno dalla facilità con cui si legge il valore della merce (se il funzionario deve ravanare troppo per arrivare al modulo compilato dal mittente, si stufa), all'aspetto visivo del pacco o busta. Personalmente ho ricevuto bustoni pesanti, ma brutti, e non sono stati tassati, e buste piccole, ma ben fatte, e sono state tassate senza pietà. Idem per quanto detto prima: pacchi ingombranti ma con una serie di buste di plastica a protezione dei documenti di viaggio non sono stati considerati, e pacchetti con in bella vista la scritta VALUE XXX$ sono stati presi e messi a diritti doganali.
Se poi il mittente, americano di coccio, si intigna a voler per forza scrivere il valore totale della merce, magari specificando anche le spese di spedizione, il doganiere italiano gliene sarà grato, visto che farà allegramente vuoto per pieno, calcolando i diritti doganali sul totale invece che sul valore della merce soltanto. Il mio commercialista una volta mi invitò a fare ricorso, dicendomi che mi sarebbe costato almeno 400 euro. Non valeva la pena, così soggiacei alla rapina di Stato, che tanto non era la prima, e non sarebbe stata l'ultima.
Viceversa, da Hong Kong la dogana ancora non mi ha colpito; buste brutte, sporche, piccole, leggere, valore dichiarato NON zero, così, il mittente specifica, il doganiere italiano non e' attratto come lo sarebbe se fosse marcato "regalo"...
Fate voi le vostre considerazioni, io che da dieci anni commerciavo con gli USA, da un paio ho praticamente smesso.
Saluti! |