Visualizza messaggio singolo
Vecchio 03 dicembre 11, 10:51   #10 (permalink)  Top
Zioimmo
User
 
Data registr.: 13-05-2011
Residenza: Moncalieri
Messaggi: 8
Arrow Sicurezza, modelli, scafi full-scale

Beh, su Italia ’61 non posso che essere d’accordo, ma ci arrivo in meno di 5 minuti... e non conosco altri posti vicini dove andare; quindi ben venga la tua segnalazione di Carignano: sai dirmene qualcosa di più?
In quanto ai problemi tecnici, fin quando non ho visto funzionare il primo modello, anch’io ero dubbioso sul funzionamento. E’ ben vero che un’imbarcazione può sempre scuffiare, ma diverso è se scuffia in condizioni di mare e vento “normale” e diverso se la scuffia avviene in condizioni assolutamente eccezionali.
Prima di continuare a risponderti devo fare un’ulteriore precisazione: il mio brevetto era nato per l’uso su barche full-scale e quindi lo scopo era quello di avere un poliscafo che fosse in grado di navigare in condizioni di sicurezza assolutamente maggiore rispetto ad un poliscafo tradizionale. In un secondo momento, stimolato da sollecitazioni di velisti, ho modificato il dispositivo, in maniera tale da consentire alla barca di navigare con albero dritto, mantenendo sempre gli scafi orizzontali ed ottenendo velocità maggiori. Questo secondo dispositivo non l’ho mai applicato su modelli, stante la mia scarsa capacità di modellista.
Viaggiare in permanenza con un solo scafo in acqua va bene per la Coppa America o per le regate di imbarcazioni sportive, ma è inconcepibile per una traversata o per una crociera: è più sicuro un trimarano che consenta la completa sommersione dello scafo sottovento.
Ma veniamo ai modelli. A quel che mi è stato detto, i poliscafi vengono poco usati, perché si rovesciano con facilità; con il mio dispositivo sicuramente non si rovesciano, come dimostrato dai filmati. Dubito che ad Avigliana come a Carignano si provino modelli condizioni di vento ed onda simili a quelli mostrati nei filmati. Purtroppo non sono riuscito a recuperare un filmato ripreso a Italia ’61 da un altro modellista, in condizioni di vento rafficato e vortici, senza alcun problema per la stabilità dell’imbarcazione, ma con problemi per l’integrità delle vele.
Penso che un tri sia sempre più performante di un mono, perchè essenzialmente pesa meno, non necessitando di bulbo di zavorra. Il mio scopo è appunto di realizzare un modello più performante di quello che ho già costruito per confermare questa ipotesi.
Ciao
Citazione:
Originalmente inviato da claudio v Visualizza messaggio
ciao,
non so se ci siamo visti perchè con i modelli navigo molto poco negli ultimi tempi e, quando ancora organizzavamo le regate, Italia 61 l'avevamo abbandonata da un po'. E' una pozzanghera, ultimamente anche abbastanza sporca, non c'è quasi mai aria decente etc etc.
Ora un gruppetto zona torino sud-la loggia ha trovato un lago vicino a carignano, io, che sono quasi attaccato a rivoli, se devo fare 2 prove vado ad avigliana perchè mi è molto più comodo anche perchè ho sempre il tempo "contato".
Per quanto riguarda quello che vuoi fare, in effetti non saprei che dirti, non mi sono mai posto il problema di fare una barca con l'albero che si inclina sottovento (di solito non funziona molto) e , soprattutto, qualunque cosa che naviga a più scafi è utopistico pensare che non possa scuffiare.
Il vantaggio dei poliscafi è farli viaggiare con un solo scafo in acqua e in planata e quindi usare gli scafi laterali semi affondanti per il momento raddrizzante mi lascia molto perplesso perchè rischi di avere tutti gli svantaggi nel multiscafo uniti a quelli del monoscafo.
L'unica cosa che non può scuffiare e, se scuffiasse poi raddrizzarsi, è un monoscafo ben zavorrato nel bulbo che sicuramente viaggia meglio di un tri a scafi semi affondanti che ne tiene sempre almeno 2 in acqua...
Bho... francamente non capisco l'obbiettivo dello studio e non saprei che suggerirti, nemmeno per i dislocamenti o forse non ho capito esattamente qual'è l'obbiettivo di quel che vuoi fare.
Ciao
Zioimmo non è collegato   Rispondi citando