Citazione:
Originalmente inviato da loletta Ciao a tutti, ho un pacco fermo in dogana a Linate dal 2 di novembre e oggi, mi è arrivata una raccomandata (vedi gli allegati).
Cosa devo fare?
Aiutatemi Grazie. |
Se la Custom Invoice ha un valore uguale a quello riportato nella transazione PayPal, sei a posto: praticamente basta mandare copia della transazione insieme ai moduli compilati.
Se la Custom Invoice dichiara un valore inferiore
, puoi mandare copia dell'email di conferma d'ordine di HK insieme alla ricevuta PayPal
DPR 43/1973 - Art. 303
Differenze rispetto alla dichiarazione di merci destinate alla importazione definitiva, al deposito o alla spedizione ad altra dogana.
Qualora le dichiarazioni relative alla qualità, alla quantità ed al valore delle merci destinate alla importazione definitiva, al deposito o alla spedizione ad altra Dogana con bolletta di cauzione, non corrispondano all'accertamento, il dichiarante è punito con la sanzione amministrativa da lire duecentomila a lire un milione (dal 1981 i valori sono raddoppiati ma in compenso è depenalizzato).
La precedente disposizione non si applica:
a) quando nei casi previsti dall'articolo 57, lettera d), pur essendo errata la denominazione della tariffa, è stata indicata con precisione la denominazione commerciale della merce, in modo da rendere possibile l'applicazione dei diritti;
b) quando le merci dichiarate e quelle riconosciute in sede di accertamento sono considerate nella tariffa in differenti sottovoci di una medesima voce, e l'ammontare dei diritti di confine, che sarebbero dovuti secondo la dichiarazione, è uguale a quello dei diritti liquidati o lo supera di meno di un terzo;
c) quando le differenze in più o in meno nella quantità o nel valore non superano il cinque per cento per ciascuna qualità delle merci dichiarate.
Se i diritti di confine complessivamente dovuti secondo l'accertamento sono maggiori di quelli calcolati in base alla dichiarazione e la differenza supera il cinque per cento, la sanzione amministrativa, qualora il fatto non costituisca più grave reato, è applicata in
misura non minore dell'intero ammontare della differenza stessa e non maggiore del decuplo di essa. Tuttavia, se tale differenza dipende da errori di calcolo, di conversione della valuta estera o di trascrizione commessi in buona fede nella compilazione della
dichiarazione ovvero è dovuta ad inesatta indicazione del valore sempreché il dichiarante abbia fornito tutti gli elementi necessari per l'accertamento del valore stesso, si applica, la sanzione amministrativa non minore del decimo e non maggiore dell'intero ammontare della differenza stessa.
Insomma, se si dimostra la buona fede ("sono quelli monelli di HK che si ostinano a dichiarare meno..."), i doganieri non infieriscono.