Citazione:
Originalmente inviato da simone76 la mia opinione resta che certe precauzioni sono seghe mentali. Si stà a guardare quello e poi non si monitorizza nemmeno la temperatura. Comunque sia è un motore da F3A degli anni 80, non un motore da velocità. Giusto per la cronaca. |
Simone, ho per caso detto che il tuo approccio è da pressapochisti? Certe considerazioni te le puoi anche risparmiare, o quantomeno tentare di esprimerle con un minimo di tatto.
Monitorare la temperatura non serve a molto, nel senso che il motore deve arrivare in temperatura di funzionamento (come spiega Piero) e poi raffreddarsi, anche per una ventina di volte per dare il meglio, e per certi motori sono ancora poche. Ho saputo di carter rotti proprio per i rodaggi eseguiti a temperature corrette ma con pochi cicli di riscaldamento/raffreddamento - notizie di prima mano, non dalcuginodellamicodelcognato...
Tornando alla questione con/senza risonanza... Se guardi il cielo di due pistoni, di due motori identici, usati uno con e uno senza risonanza vedrai che le morchie formano disegni completamente diversi, perchè, lo ripeto, flussi e distribuzione delle temperature sono completamente differenti. I motori nati per andare forte vengono rodati con la risonanza proprio per questo motivo, perchè non riservare questo privilegio anche a un oggetto meno corsaiolo ma sicuramente di gran pregio?
Che il Picco 61 sia un "màsaro" e
sopporti un rodaggio meno raffinato è un'altro conto.
Nel 99% dei casi, l'innovazione, i risultati, le vittorie sono frutto di
seghe mentali
Guarda tutti gli sport motoristici, MotoGP, F1, etc... perchè il nostro dovrebbe essere diverso?