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Vecchio 20 novembre 11, 17:52   #262 (permalink)  Top
at-6 harvard
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Originalmente inviato da sbacchone Visualizza messaggio
bah, io mi ricordo tanti anni fa, si volava con turbine con elettroniche molto ridotte,quasi manuali,servocomandi non digitali e anche con forze esigue,radio a 40 mhz,una sola ricevente,una sola batteria e i modelli non cadevano,o meglio se cadevano solo per caxx nostre.adesso con tutte ste sofisticazioni,centraline,servo superpotenti e digitali ecc ecc , se ne sentono di brutte(vedi crigui,mauryr e tanti altri)
viene proprio voglia di smettere e i soldi goderseli a mangiate.a proposito,ma non è che sti costruttori lo fanno per vendere.......come quel tipo (c.c)che rompeva i vetri per poi rimnetterli?
ciao
le prime turbine furono messe in commercio nel lontano 94 (che per quei tempi era considerato un passo notevole) poco prima si volava con motori glow o con pulsogetto.......ricordi?....le radio erano dei mattoni che quando andavano bene dovevi metterli in una valigia da viaggio da quanto erano pesanti e ingombranti. dovevi volare a turno per il rischio che qualche altro utente avesse la tua stessa onda di frequenza e avvolte nemmeno volavi!.. la componentistica (batterie,ricevente,servi quando andava bene superavano il 1kg..si e' vero siamo passati dal l'era della clava a l'era delle elettronica ma non è detto che se per colpa di qualche radio si debba per forsa fare tutta un' erba un fascio. altrimenti dovremmo pensare allora quando gli aerei erano vincolati e con due cavi di acciaio li facevi girare e compiere quelle manovre che adesso con un semplice stich e con "poco" impegno puoi' fargli fare. o peggio ancora quando gli aerei modelli erano fatti con carta di riso e due /tre stecche di balsa ad elastico.
non diamo per scontato che tutti glin sforsi fatti fono adesso siano sbagliati!.

Ultima modifica di at-6 harvard : 20 novembre 11 alle ore 18:00
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