Citazione:
Originalmente inviato da sbacchone bah, io mi ricordo tanti anni fa, si volava con turbine con elettroniche molto ridotte,quasi manuali,servocomandi non digitali e anche con forze esigue,radio a 40 mhz,una sola ricevente,una sola batteria e i modelli non cadevano,o meglio se cadevano solo per caxx nostre.adesso con tutte ste sofisticazioni,centraline,servo superpotenti e digitali ecc ecc , se ne sentono di brutte(vedi crigui,mauryr e tanti altri)
viene proprio voglia di smettere e i soldi goderseli a mangiate.a proposito,ma non è che sti costruttori lo fanno per vendere.......come quel tipo (c.c)che rompeva i vetri per poi rimnetterli?
ciao |
le prime turbine furono messe in commercio nel lontano 94 (che per quei tempi era considerato un passo notevole) poco prima si volava con motori glow o con pulsogetto.......ricordi?....le radio erano dei mattoni che quando andavano bene dovevi metterli in una valigia da viaggio da quanto erano pesanti e ingombranti. dovevi volare a turno per il rischio che qualche altro utente avesse la tua stessa onda di frequenza e avvolte nemmeno volavi!.. la componentistica (batterie,ricevente,servi quando andava bene superavano il 1kg..si e' vero siamo passati dal l'era della clava a l'era delle elettronica ma non è detto che se per colpa di qualche radio si debba per forsa fare tutta un' erba un fascio. altrimenti dovremmo pensare allora quando gli aerei erano vincolati e con due cavi di acciaio li facevi girare e compiere quelle manovre che adesso con un semplice stich e con "poco" impegno puoi' fargli fare. o peggio ancora quando gli aerei modelli erano fatti con carta di riso e due /tre stecche di balsa ad elastico.
non diamo per scontato che tutti glin sforsi fatti fono adesso siano sbagliati!.