Entrata-Uscita dalla vite
Si parla di vite verticale, non di frullino (vite orizzontale)
Entrata:
-velocità di poco superiore allo stallo
-repentino azionamento del direzionale dalla parte voluta (al limite accompagnato da un po' di alettoni, non me ne vogliano i puristi) coordinato con un secco azionamento del cabra
-mantenimento dei comandi per continuare la vite.
Uscita:
-centralizzare i comandi (al limite un po' di direzionale contrario, ma c'è rischio di partire in vite dall'altra parte)
-si deve vedere il modello che abbassa il muso al di sotto dell'orizzonte -aspettare di avere una velocità leggermente superiore allo stallo
-leggera cabrata per recuperare l'assetto
Va da se' che la figura necessita di una buona quota, specialmente le prime volte che la si esegue con un modello nuovo. Ogni modello ha una geometria ed un centraggio differente e risponde diversamente all'uscita. Alcuni riescono ad uscire facilmente, altri non entrano proprio ed altri ancora non escono. Ad esempio, un vero P51 Mustang a pieno carico di carburante era talmente sensibile che in virata, per impedire la vite, bisognava mantenere alettone contrario, come negli alianti in spirale.
Inoltre anche manovre del pilota possono portare ad una vite involontaria. Ad esempio, un aliante in termica si trova a volare ad una velocità di poco superiore allo stallo (minima vel di caduta): a volte basta una turbolenza o aggrapparsi troppo al cabra che stalla l'ala interna e si parte in vite.
Di solito basta lasciare i comandi e tutto torna a posto (con quota suff.)
Ciao!
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gratta, gratta, la termichina
FAI 15920 |