Citazione:
Originalmente inviato da METEOR Certo, certo, ma se picchia in testa o è in magra magari le temperature salgono o no? secondo te a che temperatura max devo fissare l'allarme per la telemetria?
Una cosa vorrei segnalare, oggi riposizionando il sensore di accensione in verticale, grazie all'Hail mi sono accorto che sentiva il segnale di accensione anche quando passava sotto il magnete negativo. Per non farlo sentire, ho dovuto spostare la testina di lettura verso l'esterno. E' vero che il motore era in fase di scarico, ma avere una doppia accensione e forse anche un doppio RPM sul display non mi sembrava corretto...
Secondo te facendo la conta quanti potrebbero essere i candidati alla Gasser conversion dai contatti che hai avuto? |
La fase influenza le temperature: l'eccessivo anticipo provoca il battito in testa che può portare ad usure irregolari della testa di biella (che può anche sboccolare) e piccoli punti di fusione sul cielo del pistone (tipici della preaccensione); lo scoppio ritardato crea perdite consistenti di potenza e scarsa propagazione del fronte fiamma, con innalzamento della temperatura. Quello però che è più significativo è lo smagrimento; la benzina gassificata, infatti, nel momento in cui passa dallo stato liquido appunto a quello gassoso (quindi nel carburatore e poi nella miscela aria benzina) crea un notevole abbassamento di temperatura (le misurazioni che noi facciamo in effetti falsano un pò la realtà perchè fatte a motore fermo, quando cioè tale fenomeno non avviene più ed i metalli si riscaldano maggiormente per propagazione di calore); quando questa miscela fresca entra nel cilindro, andando a toccare le pareti (quindi canna, testa e pistone) esercita su di loro un potere refrigerante, abbassando complessivamente le temperature medie di tutto il ciclo; ciò consente al pistone di rimanere con le dilatazioni entro determinati valori e non gonfiarsi così tanto da rimanere bloccato nel cilindro (grippaggio). Se la quantità di benzina gassificata, quindi, è molto poca rispetto alla quantità di aria, si va incontro a due fenomeni: minore potere refrigerante (e quindi maggiore temperatura media di tutto il ciclo) e maggiore tempo di propagazione della fiamma. Considera la miscela formata da tante piccolissime goccioline di carburante in mezzo a tante parti di comburente; la fiamma passa da una gocciolina all'altra con tanta più rapidità quanto più vicine sono le goccioline tra di loro; ne consegue che se la miscela è povera le goccioline sono più distanti per cui il fronte fiamma impiega un tempo maggiore per farle incendiare tutte quante; ciò vuol dire che la fiamma rimane nel cilindro per un tempo maggiore, e quindi riscalda maggiormente le pareti entro cui si sviluppa (appunto cilndro, testata e pistone). Alla fine somma i due aspetti e .. zac.. grippaggio. Ueh.. raga. Scusate la mia prolissità..