Citazione:
Originalmente inviato da simone76 secondo me sarebbe interessante rilevare la curva della trazione in funzione della velocità, magari paragonata ad eliche fisse montate sullo stesso modello. Un pitot ed una cella piezoelettrica per velocità indicata e trazione ed un sistema di logging serio su queste grandezze. |
scusate ma mi sembra imprescindibile l'adozione di celle di carico del tipo indicato da Meschia (scordato il suo nick scusate) perchè la trazione è importante da misurare. Mi permetto di chiarire il mio precedente messaggio con un copiaincolla da internet.
Citazione:
Il rendimento dell'elica è dato dal rapporto fra la potenza che l'elica stessa è in grado di mettere a disposizione per la trazione dell'aereo, chiamata appunto potenza disponibile (Wd), e la potenza motrice (Wm) fornita all'elica dal motore.La potenza resa disponibile dall'elica è ottenuta moltiplicando fra di loro i valori della trazione e i valori della velocità di volo riportati dal diagramma della figura 6.
Il diagramma della figura 7 illustra l'andamento della potenza resa disponibile dall'elica in funzione della velocità di volo, e quindi illustra l'andamento del rendimento dell'elica (ή e), sempre in funzione della stessa velocità.
Questo diagramma ci dice che a velocità zero, pur essendo massima la trazione, la potenza fornita dall'elica è zero: essendo infatti la potenza disponibile il prodotto della trazione per la velocità, quando V = 0, per quanto grande possa essere la trazione, il prodotto rimane zero.
Al crescere della velocità, nonostante la diminuzione della trazione, la potenza disponibile cresce stabilmente fino a un valore massimo (Wd max), che si riscontra in coincidenza di un determinato valore V' della velocità.
Dopo, tale valore la curva della potenza disponibile scende bruscamente e viene generalmente interrotta (perchè il suo andamento non è più di alcun interesse) prima che ritorni a zero.
Sullo stesso diagramma della potenza disponibile e del rendimento dell'elica si può portare anche la curva che illustra l'andamento della potenza motrice in funzione della velocità di volo: dato che la velocità ha sulla potenza motrice un'influenza trascurabile, la curva ha un andamento rettilineo a valore costante. L'area tratteggiata del diagramma della figura 7 rappresenta quindi la potenza che viene sprecata dall'elica a causa del suo basso rendimento, il quale raggiunge come massimo il valore di 0,85 quando la curva e al picco in corrispondenza di V'.
|
In buona sostanza invece di fare fumo mischiando dati empirici e derivati, secondo me una buona campagna di test richiede il logging di
1) trazione con cella di carico piezoelettrica 2) velocità indicata con pitot 3) potenza assorbita dal motore elettrico (eventuali test con un motore a scoppio hanno senso solo in una fase successiva e al solo scopo di testarne la robustezza). Le stesse misure poi da ripetere con una manciata di eliche a passo fisso.
Poi magari si potrà dire se ed in quali termini la nuova elica è migliore delle controparti a passo fisso. Volendo si puo' fare una campagna di test sul motore elettrico, utilizzando un freno elettromagnetico tipo Pasqualini, per ricavare la curva dell'efficienza del motore ed arrivare a conoscere la potenza motrice a partire da quella assorbita. Eviterei poi di dire che il vantaggio dell'adozione di tale elica è il risparmio di miscela, è pessimo marketing perchè di quell'aspetto frega una cippa a nessuno, la classica soluzione ad una esigenza inesistente.