Citazione:
Originalmente inviato da arnao_mi ...m....
Devo usare per forza solo i sistemi spiegati dei due post in rilievo ??? ( in cantina ormai ho solo 16 gradi e non vanno d'accordo con la resina .... e del resto non posso divorziare....... )
Arnaldo |
In principio avevo capito tu volessi fare uno stampo femmina, ma, come dice il Zott, alla fine spenderesti di più che a comprarne un'altra.
La soluzione economica allo stampo in resina sarebbe un bello stampo in scagliola che costa un'inezia e potresti usarlo per ricavarne un'altra, ma a quel punto faresti prima a proteggere con nastro da pacchi la superficie di quello originario e laminarci sopra un secondo scafo. Verrebbe appena maggiore di volume ma la differenza sarebbe trascurabile per l'uso che vuoi farne.
Però, se non puoi lavorare la resina perchè la cantina è fredda
niente di questo pare "applicabile".
Però potresti clonare la barchetta con un interessante gioco di scultura in espanso.
Ti potresti ricavare il disegno di una decina di sezioni dello scafo originario: per ricavare le sezioni serve un profilometro ad aghi o un curvilineo in piombo formabile sullo scafo o anche solo un filo di stagno da modellare sullo scafo dopo aver tracciato una decina di linee di sezione equidistanti usando una mina tenera (poi lavi la barca e la mina va via).
Lo scafo lo terresti ribaltato sul bancone e gli gireresti attorno con il filo di stagno da coperta dx a sx.
Tracciate le sezioni sul cartoncino, con le forbicine le ritagli così provi a calzarle sullo scafo e le aggiusti dove serve, nel contempo ti ricavi per punti la linea di chiglia.
Poi, con la medesima tecnica usata per Magic Urca, ti tagli dell'estruso da edilizia e ti ricavi, anche a strati sovrapposti, un panino che ha la stessa vista in pianta e laterale della barca .
Il resto è semplice
, fai uscire la barca dall'espanso modellandolo come vedi qui
URCA - Barca a vela RC da Record
oppure sulla topic di magic urca.
http://www.baronerosso.it/forum/navi...ml#post2808198
Dato che la barca che vai a duplicare non ha grossi sforzi, lo scafo puoi lasciarlo di espanso pieno e rivestirlo di plastica adesiva.
La deriva gliela pianti letteralmente dentro da parte a parte e in coperta incassi un bel piatto di compensato da 4 mm avio incollato alla punta della deriva e all'espanso per attaccarci le sartie e l'albero.
Lo stesso fai a prua dove attacchi il fiocco e verso poppa per paterazzo, asse timone e trasto rinforzando solo i punti di entrata e uscita del tubetto del timone sempre con il solito fazzoletto di compensato avio incassato nello scafo (sempre stile Easy sail).
I servi li anneghi dentro sul genere dei modelli volanti in EPP e la barca è belle che finita.
Per le centrature non ti consiglio di duplicare la Moonsom originale, meglio se porti l'albero un po' più a prua, specie se le farai delle vele di forma "decente": ti consiglio di copiare quelle della Easy Sail come rapporti tra il centro della deriva (solo della deriva) e il centro delle vele.
Se ho intuito giusto dalle foto che ho visto, anche la superficie della deriva è un po' scarsina e se la aumenti un po' non guasta, idem quella del timone.
La parte più difficile è ricavarsi i disegni delle sezioni delle ordinate e la sagomatura della pagnotta di estruso... Secondo me, lavorandoci con un po' di lena per come ti ho visto fare sulla prima, si fa, divertendosi, in meno di 3 settimane
e costa come una Easy Sail
Che ne dici?
Ciao