Citazione:
Originalmente inviato da durone L'atterraggio 'unto' credo sia spiegabile col fatto che, se l'elica a motore disattivato va a passo zero, poi non ha il consueto effetto freno, ma si limita a fare una piccolissima resistenza aerodinamica causata solo dalla superficie esposta al vento relativo.
Sempre che io abbia capito come funziona la progressione del passo con velocita' di avanzamento e regime di rotazione...
Se cosi' fosse un'elica del genere non puo' dare un buon effetto freno in atterraggio, neanche tenendo dentro un po' di motore, secondo me.
Sarebbe comunque bello poter leggere i valori di passo nelle varie fasi di volo, per capire bene se raggiunge i valori sperati. La chiave di tutto sarebbe li', penso.
Altra considerazione: un elica del genere non puo' essere ottimizzata come differenza di passo fra zona vicino al mozzo ed all'estremita' (svergolamento). Per passi piccoli infatti sarebbe richiesto uno svergolamento minimo, per passi alti molto maggiore. Percio' sarebbe efficiente solo in un piccolo intervallo di valori di passo, mentre ne viene dichiarato uno enorme.
Solo pensieri, non vogliono essere necessariamente critiche! |
prova a mettere passo zero in un turboelica (quelli a pistoni non ci vanno) magari proprio un PC6 e poi ne riparliamo se frena...
Il PC6 lo metti in picchiata a 90° appoggiato all'elica, e come se frena!
comunque tutta sta faccenda non mi convince troppo, come mai nelle eliche a giri costanti vere è tutto più complicato? se fosse stato così semplice...