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Vecchio 01 novembre 11, 12:26   #264 (permalink)  Top
durone
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Originalmente inviato da Cesare de Robertis Visualizza messaggio
Da semplice osservatore poco avvezzo ai diagrammi oscuri noto solo che il modello ha una brusca accelerazione in fase di decollo, segno che il passo - rispetto al diametro - è piuttosto basso. In volo non riesco a capire granché perché sta quasi sempre a quote stratosferiche, ma comunque la velocità media è sempre molto elevata, molto più da pluri della vecchia scuola che da PC6. Quel che mi lascia più perplesso è l'atterraggio: un modello come quello, con flap ed elica a passo variabile, dovrebbe rallentare a passo d'uomo e invece pare unto. Mi sbaglio?



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L'atterraggio 'unto' credo sia spiegabile col fatto che, se l'elica a motore disattivato va a passo zero, poi non ha il consueto effetto freno, ma si limita a fare una piccolissima resistenza aerodinamica causata solo dalla superficie esposta al vento relativo.
Sempre che io abbia capito come funziona la progressione del passo con velocita' di avanzamento e regime di rotazione...
Se cosi' fosse un'elica del genere non puo' dare un buon effetto freno in atterraggio, neanche tenendo dentro un po' di motore, secondo me.

Sarebbe comunque bello poter leggere i valori di passo nelle varie fasi di volo, per capire bene se raggiunge i valori sperati. La chiave di tutto sarebbe li', penso.

Altra considerazione: un elica del genere non puo' essere ottimizzata come differenza di passo fra zona vicino al mozzo ed all'estremita' (svergolamento). Per passi piccoli infatti sarebbe richiesto uno svergolamento minimo, per passi alti molto maggiore. Percio' sarebbe efficiente solo in un piccolo intervallo di valori di passo, mentre ne viene dichiarato uno enorme.

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