Citazione:
Originalmente inviato da lucareds7 Come da titolo, visto l'argomento trattato, pongo una questione a chi ha un'esperienza di lunga data...
premesse:
1) l'alcool è igroscopico, quindi da anidro diventa via via idrato...
2) il carburo di calcio, anche con la sola umidità dell'aria, degrada in acetilene e idrossido di calcio, cioè la calce spenta
domanda:
ma se metto un pezzetto di carburo nella tanica dell'alcool, ottengo un seppur minimo beneficio in termini di riduzione dell'umidità in soluzione nell'alcool o sto semplicemente sprecando il mio tempo? Ho trovato una ferramenta a Pordenone e delle drogherie a Padova e Udine che ancora lo vendono...
La domanda è rivolta a chi il carburo lo conosce davvero, di supposizioni ne ho fatte parecchie per cui mi servirebbe una risposta provata sul campo, non trovata su wikipedia (con tutto il rispetto). Se nessuno ci ha ancora provato allora vabbè, farò da cavia!
Grassie! |
...a quando il botto?...
Scherzi a parte, io non posso vantare esperienze di lunghissima data, ma ho sempre preparato la miscela da me e ho riscontrato che il modo migliore è quello di far prendere aria (che contiene umidità) il meno possibile al fusto dell'alcool, senza aggiunte di sali vari.
Non travaso mai direttamente l'alcool dal fusto, ma uso una di quelle pompette per travasare il vino munita di un buon tappo di sughero: tolgo il tappo al fusto e metto subito la pompetta che tra l'atro essendo munita di rubinetto mi permette un'ottimo dosaggio nel misurino da 1 lt.
Evito di preparare la miscela in giornate particolarmente umide e soprattutto ne preparo poca per volta, max 2 o 3 litri, mantenendo così i componenti separati il più possibile.
Il fusto di metanolo che sto usando ce l'ho da due anni e l'alcool è perfetto.