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Vecchio 19 ottobre 11, 14:29   #894 (permalink)  Top
lucareds7
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Originalmente inviato da pellikano Visualizza messaggio
Il cinese abbassa la testa e lavora. Il cinese vince.
spesso copiando, non innovando... però hai ragione, se oltre ad innovazione ci fosse più cooperazione molti problemi si risolverebbero prima, è il motivo per cui all'estero molte aziende formano joint venture proprio per il solo scopo di fare ricerca... si dividono i costi e ci guadagnano di più tutti. In italia? giammai! le joint venture che ho avuto modo di osservare dall'esterno (per fortuna) erano delle "società di mutuo inchiappettamento"! Come osservavi tu ciò che prevale è sempre l'egoismo del singolo...

va beh dai, lasciamo stare queste pare mentali! mi faccio del male da solo!

ripensavo a come realizzare l'albero col foro decentrato, ma per agevolare la fase di sviluppo secondo me sarebbe da disaccoppiare in qualche modo il legame tra "albero motore" e "valvola rotante", essenzialmente per poter fare la valvola in materiale facilmente lavorabile (ertalon 6.6, bakelite, alluminio... chi più ne ha più ne metta!) e tenere sempre lo stesso albero senza doverlo continuamente riequilibrare...
Mi è tornata in mente una cosina vista qualche giorno fa su RCgroups ...





sostanzialmente sfruttando il sistema di "ribaltare" il motore è sufficiente fare un albero del cavolo o addirittura recuperarlo ad esempio da un Marz o qualche altro diesel russo RV. Sono robusti, ben fatti e senza foro di immissione. Il tappo carter/supporto dell'albero per un 2,5 cc può quindi essere tornito direttamente in bronzo, per le prime prove va benissimo, così si evita di imboccolare e riprendere le lavorazioni!
A quel punto si cestina l'albero originale e si possono fare N falsi alberi con fori differenti per fare N prove con il medesimo setup del motore!
In alternativa si può tappare il foro dell'albero originale con un tondino di alluminio ed utilizzare quello sul tappo/supporto realizzato ex novo.

Il perchè di tutta questa ulteriore mental saw (non bastava quella sul progresso tecnologico!) è che l'albero deve essere equilibrato di volta in volta, e lavorare l'acciaio di lima è sempre 'na gran smaronata. In più l'indebolimento conseguente al decentramento del foro non è costante e le perdite di potenza dovute ad ipotetiche ed incontrollabili deformazioni elastiche dell'albero potrebbero falsare non poco i risultati (io sto sempre ragionando sul motore a bronzine, ma anche se fosse su cuscinetti non credo che le cose potrebbero essere molto differenti...).

A fare i pignoli anche le RV dovrebbero essere equilibrate, ma lì te la cavi rapidamente con dei fori, piombini da pesca o se proprio vuoi fare il superfigo con dei pezzetti di tungsteno. Fammi sapere se te ne serve che te lo porto a Cartigliano!
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